2023: taglio drastico alle agevolazioni

Articolo di Giacomo Giurato

Il 2023 si aprirà all’insegna della netta diminuzione delle agevolazioni che erano state introdotte dalle precedenti legislature, così ha deciso il governo Meloni. La manovra è stata già approvata dalla camera e successivamente passerà al vaglio dell’aula del Senato. Nello specifico verrà sospeso il bonus relativo all’acquisto di televisori, quello relativo alla ristrutturazione delle facciate, e il famigerato 110%. Il bonus facciate, introdotto in una manovra del 2020, che prevede un’agevolazione fiscale che va incontro ai proprietari di immobili, permettendo di usufruire di una detrazione del 90% per i lavori realizzati nel 2020 e nel 2021, del 60% per quelli realizzati nel 2022, non sarà infatti rinnovato. Altro stop riguarda il bonus 110%, introdotto ai tempi della pandemia causata dal virus Sars-CoV-2 e voluto dal governo Conte, sarà infatti ridimensionato ad una agevolazione pari al 90%.

Con la proroga al 31 Dicembre per la presentazione della Cilas, sarà comunque possibile usufruire del bonus 110%. Stop anche al bonus sull’acquisto dei televisori e decoder, l’agevolazione varata in merito al decreto aiuti bis che permetteva di avere diritto ad un contributo di 50 euro per l’acquisto di televisori e decoder non sarà rinnovata. Nei piani del governo Meloni non rientra neanche il bonus trasporti, l’agevolazione di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici o trasporto ferroviario rimarrà infatti in vigore fino al 31 Dicembre 2022, facendo dovuta menzione del fatto che chi aderirà al bonus entro suddetta data, potrà usufruire dell’agevolazione sino al termine di Gennaio 2023 e non oltre.

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