“Missouri”, una rappresentazione della realtà senza alcuna forzatura

Articolo di Paolo Quaglia

Tom Logan è un ladro di cavalli atipico. La sua banda aspetta il grande colpo per ritirarsi. Nel Montana del West però, le regole non sono chiare e i pericoli dietro l’angolo. Questa banda di disperati si scontra con un allevatore locale dalle maniere poco gentili. Braxton , l’imprenditore, non ha scrupoli nel giustiziare qualsiasi fuorilegge ma questa volta potrebbe essere molto più difficile del previsto. Ad aiutare il “cattivo” un cinico mercenario di nome Lee Clayton che trasformerà la querelle in qualcosa di personale . Missouri è un film del 1976 diretto da Arthur Penn .

Esempio di western cinico e malinconico ha come punto di forza la rappresentazione della vicenda scelta dal regista. Nessun eroe ma un manipolo di individui disperati e costretti a recitare una parte non convincente . Interpretato da Jack Nicholson e Marlon Brando, Missouri è una rappresentazione della realtà senza alcuna forzatura. Non esiste morale tra i personaggi della vicenda e l’egoismo sembra l’unica forza a regnare. Il cacciatore di taglie di Brando è un uomo ossessivo e maniacale che ha abbandonato qualsiasi senso di giustizia comune per vivere la sua legge.

Tom Logan, Nicholson, è un uomo che vorrebbe farla finita con la vita del fuorilegge trovandosi imprigionato dalle scelte collettive della banda. Sceneggiato in maniera ottima il film si discosta dal cinema classico pur rimanendo ancorato alla narrativa western. Penn , autore anche del soggetto, propone uno stile quasi metafisico dove le personalità giocano il ruolo fondamentale. Il risultato è un film in grado di far respirare la frontiera presentando anime in conflitto con loro stesse. Lo stile anarchico con cui il regista alterna il ritmo rende Missouri un capolavoro nascosto del cinema anni 70 .

Costruito sullo scontro tra Brando e Nicholson è in grado di suscitare empatia per l’approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Penn sceglie di raccontare una vicenda dove i difetti sono protagonisti relegando qualsiasi qualità a ospite evocato. Una pellicola che continua a essere incisiva e in cui si possono riconoscere gli stilemi del western moderno. Pur senza grande fortuna Missouri è un film di estremo valore che meriterebbe una visione per l’audacia e il grande senso di umanità.

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