Il 15 settembre del 1993 a Palermo veniva ucciso dalla mafia Don Pino Puglisi nel giorno del suo 56° compleanno. Era solo un prete. E dalla sua parte la bella notizia del Vangelo, la forza buona che deriva dal vivere con passione e autenticità una vocazione che si interseca con le traiettorie degli uomini, ovunque si trovino. Persino quelle dei suoi carnefici ai quali ha donato il sorriso che li ha convertiti. Una storia, quella di padre Pino Puglisi, gioiosa, anche drammatica, piena di relazioni belle. Che inizia molto prima dei tre anni di Brancaccio. Che indica ancora oggi alla sua amata Chiesa la strada per essere più Chiesa.
E a ogni uomo la via per vivere con maggiore pienezza. Il 15 settembre 1999 il cardinale Salvatore De Giorgi insidiò il Tribunale ecclesiastico diocesano per il riconoscimento del martirio e della beatificazione, che ha iniziato ad ascoltare i testimoni. Un ricco archivio di scritti editi ed inediti, molte registrazioni, tantissime testimonianze si è costituito presso il “Centro ascolto giovani don Giuseppe Puglisi”, a Palermo.La sua vita e la sua morte sono state testimonianze della sua fedeltà all’unico Signore e hanno disvelato l’assoluta incompatibilità della mafia con il messaggio evangelico.Il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI ha concesso la promulgazione del decreto di beatificazione per il martirio in odium fidei. Don Pino Puglisi è stato beatificato il 25 Maggio 2013.