Un gruppo di amiche decide di riunirsi per festeggiare una compagna defunta. Le donne, tutte transessuali, variano in età e disincanto ma non nello spessore di un’esistenza creativa. Antonia aveva il desiderio di riunire la sua famiglia adottiva e di celebrare la vita attraverso la condivisione di esperienze e desideri. In un’atmosfera conviviale e libera il gruppo di anime affini racconta la semplicità di donne sempre decise a essere loro stesse. Il pretestò sarà una goliardica seduta spirita dove l’onestà e la voglia di confrontarsi col sorriso regneranno sovrane.
Le favolose è l’ultimo film di Roberta Torre con protagonista Porpora Marsciano e Nicole De Leo. Il lavoro, tratto da uno scritto della Marsciano, è un racconto corale dove i sentimenti e le paure s’intersecano creando un ritratto femminile di profondo spessore. In scena va una dichiarazione di esistenza da parte di un gruppo sociale costretto alla perenne lotta per vedere certi diritti sacrosanti. L’impianto teatrale del film evita la tesi e si concentra nel particolare apprendimento della personalità. Ogni donna, nel riparo di quella casa, racconta se stessa facendo tesoro di esperienze comuni.
La regista ha ritratto personaggi veri che non si limitano a impersonare macchiette stereotipate ma si elevano a cantori di un disagio comune. Le favolose potrebbero essere chiunque ed è in questo che il film fa centro, nella sua perfezione umana. Un universo che riscopre valori e li condivide con lo spettatore ampliandone il pensiero. Roberta Torre si conferma cantrice di realtà comode prestate a scomodità di facciata. Le favolose è una riflessione sulla dignità carica di sentimento ma non di sentimentalismo dove immergersi per trovare esperienze comuni, sorrisi e una sana ironia . Il quadro corale delle protagoniste è essenziale nella recitazione mostrandosi al pubblico dal palcoscenico e portandolo man mano nelle vite di chi ha scelto da che parte stare e fatto della tolleranza il valore assoluto.