Qualche tempo fa, ormai parliamo di più di dieci anni, si era detto che i Club Dogo (e quindi in senso più ampio l’intera Dogo Gang) erano passati dall’essere l’urlo di Milano all’essere l’urlo d’Italia. Nella serata di martedì 13 settembre 2022, Milano ha finalmente riabbracciato uno storico membro di quel rivoluzionario ensemble artistico, il monarca dell’hip hop italiano Marracash.
La prima data meneghina del Persone Tour è stata una celebrazione in grande stile di una carriera irripetibile avvenuta tra ospiti, ricordi ed emozioni. Dopo il lungo stop forzato a causa del covid, durato più di due anni, il rapper si è esibito per oltre due ore sul palco del forum d’Assago, ripercorrendo le tappe principali di un percorso artistico più unico che raro nel panorama rap nostrano. Dopo l’apertura-bomba con Body Parts – I Denti, il concerto ha alternato momenti di grande energia e fervore (Pagliaccio, Cosplayer, Poco Di Buono) ad altri più delicati ed emozionanti, come la partecipazione di Elisa (ospite in ben due brani) e l’interpretazione di Dubbi in abito bianco, preceduta da una più o meno immaginaria conversazione con lo psicologo. Doveroso sottolineare anche la dolorosa e coinvolgente performance di Crudelia, cullata dal coro dei più di 12.000 spettatori presenti, e il DJ Set di TY1, in grado di riportare alla mente dei fans di vecchia data brani come Popolare, Casbah Flow, il cult Badabum Cha Cha e King Del Rap.
Degna conclusione dell’evento è stata la rivelazione dell’ultimo special guest, ovvero l’amico e collega Gué Pequeno, con cui Marracash ha interpretato Brivido, ormai un classico per gli amanti del genere, e la hit radiofonica ∞ LOVE sotto a una pioggia di coriandoli e applausi.
Gradita dal pubblico, seppur nella pratica parecchio sottotono, è stata la partecipazione di Massimo Pericolo con cui l’artista ha cantato Appartengo.
Fabio Rizzo, vero nome del cantante, rappresenta con la sua penna il perfetto connubio tra la poesia e il rap, tra le luci del pop e i colori della strada, tra la ricerca della parola e quella del sound (visti anche i tanti musicisti alternatisi sul palco e la presenza della band). Questa prima data milanese, a cui ne seguiranno altre cinque, è stata un’esaltazione efficace e riuscita di tutte le facce di Marracash.
FOTO: Alberto Maccagno