Estremofili è opera colta ed elegante, nata dall’idea di far andare di pari passo scienza e poesia, due discipline che a prima vista possono sembrare contrastanti, persino opposte. Gli estremofili, infatti, sono degli organismi capaci di vivere in ambienti estremi, dove è complesso sopravvivere, ma che proprio per questo dominano tutta la nostra storia evolutiva. Ecologia e poesia vanno di pari passo in questa raccolta di Giulia Cordelli, premiata a Città di Castello niente meno che da, Alessandro Quasimodo (figlio di cotanto padre) e pubblicata – in edizione spartana – da Luoghi Interiori, nel febbraio del 2022. Molti motivi proustiani sono contenuti nelle liriche, dal valore di una lontana infanzia fino alla ricerca del tempo perduto, per non parlare delle assenze e delle singole evoluzioni interiori, paragonate a un’evoluzione globale. Estremofili prova a raccontare la natura e l’essenza di ogni singolo individuo, visto come persona e come tassello di un’intera umanità. La citazione iniziale non poteva che essere scientifica, date le premesse, per concludere che “l’habitat è l’indirizzo dell’organismo, la nicchia la sua professione”(Odum, 1959). Leggiamo due liriche per apprezzarlo stile poetico e la raffinata ricerca di vocaboli, poco consueti ma al tempo stesso musicali.
Orme
Tetro dagherrotipo
d’avulso passo
millenni or sono eri
passaggio, transumanza
viaggio, speranza.
Ormai zolla trapiantata in un museo
orma solo fantasma
pura levità
mancanza
assenza a ricordare
la fine
di noi passi pellegrini.
Polvere
Pulviscolo luminoso
di domeniche di sole
nella camera dei grandi
a incorniciare sogni piccoli
di ceste sulla riva
con orfani prescelti
a naufragare in avventure
imprescindibili destini di mille possibilità.
Appari speranzoso
tra battiti di ciglia
scene a colori
alternate a uscite in nero
in un rimando all’infinito
di quello che io ero
allora e che mai sarò.
Estremofili si compone di 25 poesie stampate in una plaquette su carta uso mano di colore avorio, in edizione spartana, dal prezzo abbastanza contenuto di euro 11. Collana di poesia La coda dell’occhio, simboleggiata da un occhio alato in copertina che ricorda un manoscritto di Leon Battista Alberti. Giulia Cordelli è nata ad Acquapendente, vive ad Assisi, insegna inglese nelle scuole medie ed è alla sua prima pubblicazione. Sta scrivendo un romanzo.