“Lavoreremo tutti i giorni nel solco tracciato dal nostro Presidente Fondatore, Salvatore Trigona, a cui volevo davvero bene, e che si è speso per 20 anni”
In queste ultime ore è arrivata la notizia che il prof. Francesco Pira è stato eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’SO.SAN. O.D.V., associazione del Lions Club International che si occupa di solidarietà sanitaria in Italia e nel mondo, alla carica di nuovo Presidente nazionale della SO.SAN. O.D.V. Al suo fianco eletta Vice Presidente la dottoressa Maria Enrica Cecchini, che assume la Delega, su proposta dello stesso Presidente, al coordinamento dei Centri in tutta Italia.
Un doloroso e grave lutto ha colpito l’Associazione con la morte improvvisa del Presidente storico, dottor Salvatore Trigona, medico chirurgo residente a Cervia, padre fondatore della SO.SAN. e attualmente presidente del Lions Club Milano Marittima. La sua scomparsa è stata motivo di grande sofferenza e angoscia per tutte le iscritte e gli iscritti alla SO.SAN, ma anche per chi ha avuto modo di apprezzare la sua sensibilità e il suo impegno.
Il Consiglio Direttivo ha deciso, di indicare il Vice Presidente, Francesco Pira, a ricoprire la carica di Presidente per i mesi che rimangono di mandato. L’Organigramma della SO.SAN risulta così composto: Massimo Mazzolani (Segretario Nazionale); Andrea Salmi (Tesoriere); Mauro Bianchi (Consigliere), Rosa Apicella (Consigliere), Manlio Leonardi (Consigliere), Elisabetta Baradello (Consigliere), Alfredo Borzì (Consigliere), Vincenzo Livia (Consigliere), Ezio Leucci (Consigliere); Riccardo Murabito(Consigliere); Domenico Maddaloni (Consigliere di riserva); Santino Morabito (Consigliere di riserva); Alfio Cristaudo (Consigliere di riserva); Rosanna Gambardella (Team Legale); Angelo Cutrona (Team Legale); Francesco Celante Presidente dei Probiviri; Giuseppe Rossi (Probiviro); Cettina Laudani (Probiviro); consiglieri nazionali sono anche il prof. Pira e la dott.ssa Cecchini.
Il prof. Francesco Pira, siciliano, è professore associato di sociologia, Delegato del Rettore alla Comunicazione e Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale dell’Università di Messina. Autore di oltre 70 numerose pubblicazioni scientifiche e saggi, si è sempre occupato di comunicazione sociale. È Coordinatore e Responsabile Scientifico per l’Italia del Progetto OIR – Erasmus + (Open Innovative Resources) che studia la didattica inclusiva, finanziato dall’Unione Europea che vede insieme le Università di Lublino (Polonia), Oviedo (Spagna) e Messina. È stato Visiting Professor Erasmus presso la Yerevan State University (Armenia) Visiting Marie Curie Staff Member presso il Center for Social Science, Tiblisi (Georgia) e presso l’Università Re Juan Carlos di Madrid.
Nel Lions Club International, è nel Comitato di Redazione della rivista nazionale e Presidente del Lions Club Valle dei Templi. È stato per 2 anni nel gruppo di lavoro di comunicazione del Multidistretto Italia e per 2 anni ha diretto la rivista Lions del Distretto Sicilia 108YB. Nel giugno 2008 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La dottoressa Maria Enrica Cecchini, medico è nata e vive a Trento, è Consigliere Nazionale SO.SAN. Laureata in Medicina e Chirurgia. Specialista in Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del ricambio. Ha svolto attività ospedaliera dal 1983 nella disciplina “Medicina Interna”, con incarichi di alta professionalità in Endocrinologia, ed è stata responsabile del DH Endocrinologico e di Struttura semplice dipartimentale di Endocrinologia. Dal 2011 è professore a contratto di Scienze Cliniche presso l’Università degli Studi di Verona, svolge attività libero professionale presso il Centro di Diagnostica “Tecnomed” di Trento e il Centro Medico Salute di Cles. È referente regionale AILD (Ass.ne Italiana Lions per il Diabete) per il Trentino Alto Adige. Socia Lions Club Trento Clesio (Distretto 108TA1) dal 2002, nell’Anno Sociale 2017-2018 è stata Governatore Distretto 108 Ta1 con delega alla “Sanità”.È iscritta alla SO.SAN dal 2012, nel Direttivo SO.SAN. dal 2021.
Professore la morte del vostro Presidente, Salvatore Trigona, vi ha sconvolti. Ricordiamolo insieme.
«La morte del nostro Presidente Salvatore Trigona è davvero difficile da accettare e abbiamo avvertito un senso di vuoto incredibile. Aveva più energia, più idee, più progetti di tutti noi. A 77 anni ogni giorno tirava fuori proposte sempre nel segno dell’aiuto agli ultimi. La sua SO.SAN. che ha fondato e presieduto, fin dalla nascita, stava vivendo un periodo straordinario: una proficua missione in Marocco, una convenzione con il Ministero della Salute e il Distretto Lions 108Yb Sicilia per assicurare l’assistenza ai migranti che arrivano dal mare. E poi nuovi centri, nuovi impegni e tanta solidarietà sanitaria. Salvatore era dentro un chirurgo, ma era anche un uomo generoso ed un grande campione di volontariato. Sapeva mettersi al servizio degli altri come pochi sapevano fare. Un uomo che si è fatto da solo, che ha fatto sacrifici incredibili per diventare medico, specializzarsi e per realizzare tutti i sogni in cui credeva. A noi non mancherà soltanto un Presidente, una guida, una presenza, ma mancherà un amico, un fratello, un riferimento. Saremo più poveri senza di lui, perché con lui anche litigare era un arricchimento. Quando si accigliava e il suo viso si trasformava, sapeva accendersi e spegnersi come pochi sapevano fare. Mi diceva sempre: “è vero che ho un caratteraccio, ma sono fatto cosi!” in quel misto di siciliano e romagnolo insieme che rappresentava le sue due vite in due luoghi d’Italia che amava: Licata e Cervia. Tutti siamo tristi, ma convinti che se davvero vogliamo onorarlo dobbiamo continuare la sua opera. Non è facile senza di lui. Ma magari riuscirà a farsi sentire anche dall’alto e noi intanto lo ringraziamo per l’umanità, la passione e la forza che è stato capace di trasmetterci. La sua è un eredità difficilissima da accogliere, ma proveremo a non deluderlo con la certezza che non ci abbandonerà»
Come ha accolto questa nuova nomina?
«Con il solito spirito di servizio. Il Consiglio Direttivo mi ha dato questo onore di succedere a Salvatore. Ringrazio tutti i Consiglieri per la stima e l’affetto. La nostra è una bella famiglia fatta di grandi professionisti e di grandi Lions che hanno sempre dato tutto quello che potevano. Come ha fatto Salvatore. Un medico impegnato in missione all’estero mi ha raccontato che una volta su una Jeep si stavano spostando da una parte all’altra di un paese africano. Lui ha visto dei bambini scalzi e smunti. Li ha fatti salire sull’auto e si è occupato di loro. Questa è la SO.SAN. Sono certo che lavoreremo con impegno e passione nel solco tracciato dal nostro Presidente Fondatore, il dottor Salvatore Trigona, che ha speso 20 anni della sua vita per costruire una realtà apprezzata nel mondo di solidarietà sanitaria che parte dall’Italia. Inoltre, le confesso che nella mia vita non ho mai vissuto situazioni realizzabili senza sforzi. Giovanissimo ho perso mio padre e recentemente ho perso il mio amato cugino-fratello Ugo. Adesso la morte di Salvatore. Ogni mio piccolo traguardo è arrivato con enormi sacrifici e molto impegno. Ho sempre pensato che mio padre dall’alto ha guidato le mie scelte e mi ha messo sulla strada persone che mi hanno dato fiducia che ho cercato di ricambiare con tutte le mie forze. La SO.SAN. O.D.V. può lavorare veramente tanto e i centri che già operano compiono interventi in varie regioni con successo. La SO.SAN. dedica il suo impegno anche all’estero per assicurare assistenza sanitaria a chi non se lo può permettere. Durante la pandemia, fermi per le missioni, abbiamo assicurato un pasto a famiglie bisognose. Oggi siamo tornati ad essere protagonisti con progetti di solidarietà che stiamo portando avanti. Il nostro team è pronto ad affrontare le sfide con senso di responsabilità e soprattutto con amore verso gli altri».
Professore, cosa significa per lei fare solidarietà attiva a favore di chi ha bisogno?
«Fare solidarietà attiva non è facile e nemmeno scontato per diverse motivazioni. Ho una certezza: questo servizio nasce per stare accanto agli ultimi concretamente».
Quali sono i progetti, o le nuove iniziative, che la SO.SAN. sta realizzando o vorrebbe realizzare?
«In questo momento abbiamo firmato un protocollo con il Marocco dove di recente i nostri medici sono stati in missione a Benin Mellal, dove hanno eseguito 61 interventi, molti con tecniche innovative, come la videolaparoscopia, e dove hanno collaborato con i medici del posto per la gestione dei pazienti post-operatori, e dei loro iter di guarigione. Durante la missione, sono state svolti anche corsi di formazione per il personale medico del luogo per l’utilizzo dello strumento videolaparoscopico e per insegnare tecniche innovative, per “facilitare” operazioni di routine. Abbiamo avviato un rapporto proficuo con il Distretto Lions International Sicilia 108 Yb, il Ministero della Salute/Direzione USMAF-SASN Sicilia, per la missione a Pantelleria, grazie anche al patrocinio con il Comune, con la Croce Rossa e con la collaborazione dell’Aeronautica Militare e del Lions Club Pantelleria. L’obiettivo della missione è quello di realizzare sull’isola un presidio sanitario dedicato alle attività di profilassi internazionale sui flussi migratori, ai sensi del regolamento sanitario internazionale, e di assicurare attività sanitarie e screening ai ragazzi delle scuole ed alla cittadinanza locale. La prima missione a Pantelleria dal 9 gennaio al 27 marzo ha permesso di realizzare 477 visite USMAF ai migranti (adulti e bambini). Sono 50 le visite ortopediche, 50 bambini (3-6 anni), 108 ragazzi (12-14 anni) 40 adulti. Sono 65 le persone che sono state sottoposte a visite cardiologiche, 26 l visite pneumologiche e 18 le visite neurologiche – psichiatriche. In tutto i medici hanno visitato 784 persone e nel hanno formato 55 e hanno svolto attività didattica per 229 persone. Sono infine 75 le persone che hanno partecipato a conferenze informative. Nelle prossime ore firmeremo nuovamente la convenzione per un impegno di altri 3 mesi a Pantelleria. Mi sono sentito con i Dirigenti del Ministero e il Governatore del Distretto Sicilia, dottor Maurizio Gibilaro, medico e persona molto sensibile che ha fortemente voluto questo service insieme al Dottor Pulvirenti e al nostro Presidente Trigona. Presto, inaugureremo il nuovo Centro SO.SAN. ad Acireale. Il Comune ha pronti i locali destinati a questa struttura. L’impegno continua in Italia e all’Estero anche per dare continuità all’importante eredità di servizio che ci ha lasciato il nostro Presidente Fondatore Salvatore Trigona».
Oggi, cosa serve per raggiungere importanti obiettivi?
«Bisogna sempre essere umili e lavorare in squadra. La nostra società è sempre più cattiva e la competizione ha assunto nuovi volti. Molto spesso, l’amore non viene compreso e si tende a distruggere l’altro. Il segreto è riuscire ad abbracciare una meta comune che ci porti ad aiutare gli altri».
“Che aspetto ha l’amore? Ha le mani per aiutare gli altri. Ha i piedi per camminare incontro i poveri e i bisognosi. Ha gli occhi per vedere la sofferenza e il bisogno. Ha le orecchie per ascoltare i sospiri e i dolori degli uomini. Ecco come appare l’amore” con queste parole Sant’Agostino, Padre, Dottore e Santo della Chiesa Cattolica, ha definito l’amore e noi non poniamo attenzione al potere dell’amore.
La nostra società travolta dall’egoismo deve riscoprire la grandezza dell’amore. Le parole ricche di valori e dense di significato, del professore Pira, devono farci riflettere sulla necessità di sostenere i più deboli. La SO.SAN. è una realtà meravigliosa che è diventata un punto di riferimento per quanti soffrono.Bisognerebbe sostenere la SO.SAN. nella sua speciale missione, perché “il poco” di molti può diventare “il tanto” di molti ed è questo che farà sempre la differenza.
Ringrazio il professore Pira per la sua testimonianza e sono certa che riuscirà a donare tutto sé stesso a questo nuovo servizio, distinguendosi per tutte le virtù che possiede.