Ieri, il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden ha elogiato il “coraggio assoluto” del giornalista americano detenuto in Russia, Evan Gershkovich. E ha promesso che sta “lavorando come l’inferno” per garantire il suo rilascio (e di Austin Tice).
Poche ore dopo, alla cena annuale della White House Correspondents’ Association, ha ripetuto la promessa di riportare a casa i giornalisti americani imprigionati nelle nazioni del regime autoritario in tutto il mondo.
Parlando di detenuti e di sistemi carcerari, Biden ha dimenticato di dire cosa sta accadendo negli USA. Proprio in questi giorni, un gruppo indipendente di esperti, nominato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite è in missione negli USA (dal 24 aprile al 5 maggio). Scopo della visita dell’International Independent Expert Mechanism to Advance Racial Justice and Equality in the Context of Law Enforcement analizzare anche il sistema delle carceri americane, la giustizia razziale e la violenza della polizia. Un’analisi resasi necessaria e improrogabile dopo l’omicidio di George Floyd. Non è un caso se la visita partirà proprio dalla contea di Los Angeles.
L’attenzione internazionale su la risposta alle innumerevoli denunce riguardanti sistemi di detenzione sovraffollati, dove i maltrattamenti e l’abuso di persone con malattie mentali sono all’ordine del giorno. Condizioni che alcuni gruppi per i diritti civili hanno definito “barbare”. Durante il loro viaggio in California, gli investigatori incontreranno anche le famiglie delle persone uccise dalla polizia e alcuni soggetti precedentemente incarcerati.
La decisione di iniziare dalla California, e in particolare da Los Angeles, deriva anche dal fatto che il sistema carcerario della contea di Los Angeles, gestito dal dipartimento dello sceriffo di Los Angeles (LASD), è il più grande del paese.
Los Angeles non è solo Beverly Hills. Non è solo lunghe spiagge con bellezze in bikini da ammirare. Questa immagine, già colpita prima dagli incendi, che hanno devastato grandi aree dello Stato, e poi dagli alluvioni, ora potrebbe ricevere un altro duro colpo dal rapporto sul sistema carcerario.
Per decenni, le gigantesche carceri californiane sono state coinvolte in scandali di ogni genere. Numerose le segnalazioni di violenza da parte delle guardie carcerarie. Tantissimi i fenomeni di razzismo , di negligenza medica, di detenuti morti per cause evitabili, persone tenute in isolamento per periodi prolungati, per celle insalubri e molto altro ancora.
Gli avvocati difensori delle persone incarcerate in California hanno più volte parlato di catastrofe umanitaria dietro le sbarre. A settembre 2022, un giudice federale a accusato la LASD di violare i diritti civili e quattro senatori statunitensi hanno dichiarato di essere preoccupati per la crisi “spaventosa”.
Tutto questo non è una novità, ma una situazione che va avanti da decenni: gli avvocati dell’American Civil Liberties Union (ACLU) hanno un contenzioso aperto che risale addirittura al 1970. Lo scorso anno, alcuni di questi legali hanno visitato una di queste strutture, nota come centro di accoglienza dei detenuti (IRC). Nei loro rapporti si parla di persone con gravi malattie mentali incatenate alle sedie per giorni, costrette a dormire sedute, in posizione eretta. Di detenuti costretti a defecare nei bidoni della spazzatura e senza poter accedere alle docce o a vestiti puliti per giorni. Alcuni detenuti hanno rilasciato dichiarazioni nelle quali parlano di essere stati lasciati al freddo, senza coperte o costretti a coprirsi con sacchetti di plastica. Alcuni non avrebbero avuto nemmeno un accesso adeguato all’acqua potabile e al cibo. Altri con gravi problemi di salute non avrebbero ricevuto farmaci o cure adeguati. Le foto scattate all’interno dell’IRC mostrano detenuti stesi a terra in mezzo a montagne di spazzatura. Rutherford v. Luna | American Civil Liberties Union (aclu.org)
Dopo aver visitato le carceri, Corene Kendrick, vice direttore del Progetto Nazionale della Prigione ACLU, ha usato parole pesanti: “Le condizioni sono squallide, insicure e disumane”, ha detto. “È incredibilmente difficile vedere le persone soffrire in questo modo, ed è solo considerato normale e accettabile … Siamo lieti che le Nazioni Unite stiano arrivando per vedere le violazioni dei diritti umani che si verificano ogni giorno”.
Uno degli aspetti che gli esperti delle NU dovranno spiegare è legato a varie forme di disparità razziali nelle carceri: la popolazione della contea di Los Angeles è per l’8% nera, ma la percentuale di detenuti neri supera il 29%. Secondo la Kendrick è possibile “tracciare una linea retta per tornare alle pratiche razziste della polizia e all’attenzione sproporzionata delle forze dell’ordine della contea di Los Angeles sulle comunità di colore”.
Dopo aver visitato un complesso carcerario dove sono detenute persone con malattie mentali, Alex Sherman, avvocato e commissario nominato dalla contea come supervisore della prigione, ha detto di aver osservato una scena grottesca quando ha trovato celle coperte di rifiuti umani e infestate da insetti. “L’attenzione internazionale che queste strutture ricevono potrebbe causare molto imbarazzo alla contea”. Specie se si considera che questo istituto di pena viene presentato dalle autorità come la “più grande struttura di salute mentale” negli Stati Uniti. Microsoft Word – SBC Inspection Form Rev 5_28_20.docx (lacounty.gov)
La gestione delle carceri in California non è un caso isolato. In Arizona, per anni i diritti costituzionali delle persone sotto custodia sarebbero stati violati. Le autorità hanno sempre negato tutto. Recentemente però, un giudice distrettuale degli Stati Uniti, Roslyn O. Silver, ha emesso un ordine correttivo preliminare ma radicale, con il quale ha indicato ai funzionari statali cosa fare per cambiare questa situazione.
Di tutto questo, Biden, in smoking e occhiali da sole, ha preferito non parlare prima di godersi la cena con i giornalisti della Casa Bianca.