Sabato 24 Giugno, presso la terrazza del “Circolo Velico” di Castellammare di Stabia, si è svolta la premiazione della Rassegna Intercontinentale “Stabia in versi”, presieduta dalla fondatrice Dottoressa Teresa Esposito.
L’incantevole paesaggio, tra declamazioni poetiche e musica, ha fatto da sfondo coreografico, poeti e artisti sono arrivati da molte città italiane, “Stabia in versi” si è sempre distinto per la capacità di arricchire il panorama artistico-culturale della realtà stabiese, una rassegna che ha ricevuto plausi e consensi anche dalle autorità locali, regionali, e continentali.
Tra gli illustri collaboratori, la sezione lingue straniere si pregia della presenza di Olga Ravchenko, scrittrice e traduttrice bielorussa; nel corso della serata sono stati conferiti premi speciali anche a quelle Donne che hanno il coraggio di dire ancora quel forte Si alla vita. Non a casola dottoressa Esposito ha voluto dedicare la serata alle “Donne Coraggio”: a rappresentarle Giusy Sbaglio e Angela Procida.
I giurati, hanno premiato eccellenze poetiche, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato dietro le quinte: il presidente di giuria Vincenzo Ungaro, personalità di spicco di Castellammare ha perorato l’importanza dell’arte come segno di viva comunicazione, non a caso, lo stesso Ungaro, è promotore di molte iniziative che propone la Esposito ed il suo stretto collaboratore, il quale ha intenzione di creare una partnership con il capoluogo della Sicilia.
Sono stati ringraziate le accademie e le istituzioni che hanno concesso i patrocini morali: Accademia Raffaele Viviani, WikiPoesia, Garden Club Stabia, Lions Club di Castellammare di Stabia Terme, Circolo Velico, “L’Albero Verde della Vita”, Amedit: Amici del mediterraneo. Sono pervenuti, altresì, i saluti dalla Sicilia: dal delegato europarlamentare Alessio Savona e dal presidente del museo della sicilianità Giacomo Callari, che hanno proposto una effettiva collaborazione, in modo da unire due realtà, quella dell’isola con quella stabiese, per promuovere nuove iniziative culturali e sociali.
Teresa Esposito, ancora una volta, si è ritenuta soddisfatta e soprattutto grata a chi, con i propri mezzi, ha voluto collaborare, soprattutto per aver unito arte e solidarietà.