La Sintesi, seme della dialettica artistica. Terza puntata dedicata a Cosimo Abbatepaolo

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

Eccoci alla terza ed ultima puntata della rassegna dedicata al Maestro Cosimo Abbatepaolo, è una intervista ove, tra la domanda e la risposta, c’è tutto il fremito dell’amore per l’arte dello stesso Cosimo, non è il caso di aggiungere parole, l’artista ha risposto secondo i criteri del seme della sintesi quale elemento creatore di nuove possibili visioni del mondo. Il magno auspicio è poter creare dinamiche dialettiche quali elementi necessari per il percorso di ogni singolo individuo.

1) Il grande Holderlin, disse “Perché poeta”io le chiedo: Perché Artista-Pittore?
Artista in quanto ho adempiuto ad una chiamata alla quale non tutti sono interpellati per cui somma vocazione.

2) Come potrebbe definire la sua tecnica artistica?
Sperimentale, concentrata sull’ uso di diversi strumenti anche in antitesi tra loro.

3) Le note musicali sono associate a sette colori, lei con quale colore si percepisce, o con quali mescolanze cromatiche?
Il rosso tutta la vita, che oltre ad essere codificato con la passione, ha come centro proprio la vita stessa, nel suo proprio colore.

4) Le sue opere sono pensate o sono ante-cedute dalla ispirazione?
Le mie opere sono tutte frutto di un ‘ ispirazione, un parto estemporaneo, non deciso che ha come fulcro principale la letteratura tutta, mia grande passione e massima fonte d’ispirazione, contemporanea e del passato, insieme a tutta la storia dell’ arte con annesse opere e seguenti mitologie agiografiche.

5) C’è un artista che le è particolarmente caro?
Amo fortemente tutta la storia dell’ arte, ne sono imbevuto, quindi possono ispirarmi in determinati momenti, particolari artisti e correnti anche in totale contrapposizione.

6) In questo periodo di crisi, l’arte potrebbe essere un mezzo di rinascita, di salvezza, di nuovi inizi per un nuovo dialogo?
Ho sempre sostenuto che l’arte in questo caso la pittura è fortemente terapeutica , credo fortemente nel potere della sua fascinazione, conseguentemente al lenire dando possibilità ad una nuova fioritura del cuore. Una vera catarsi.

7) Nelle sue opere la Donna ha un ruolo fondamentale?
Sono da molto tempo femminista militante, credo fortemente nella potenza nell ‘intelligenza, nella creatività della stessa. E sono assertivo nel dire che la donna sa fare meglio dell’ uomo, innumerevoli sono/ potrebbero essere i nomi da/ che potrei citare ,donne notissime e meno note, ma non certo meno incredibili e proprio la donna, in quanto bistrattata, per un nuovo e giusto ricollocamento nel tessuto sociale in quanto da sempre sostenitore di tutte le cause di quelle comunità chiamate ingiustamente e impropriamente minoranze.


8) Mi parli un pò di progetti che ha per il futuro prossimo, ed anche per un futuro un pò più lontano?
Adesso sto realizzando un ciclo di opere molto forti, immagini potenti apparentemente iconoclaste per dare continuità e lode al prodigioso lascito della grande ” Michela Murgia” , un ‘esempio di grande libertà coraggio e soprattutto umanità, quell’umanità stessa che ha dettato l’intera sua parabola, e mi creda se le dico che averle parlato del seguente progetto significa averle accennato molto.

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