Il numero 15 della collana Narrativa di Progetto Babele contiene una raccolta di racconti del creatore della rivista, il fondatore Marco Capelli, al quale mi sento legato da filo invisibile perché la sua realtà e la mia (Il Foglio Letterario) sono nate quasi contemporaneamente, al punto che, tra nizzole e nazzole (per parlar toscano) ormai è quasi un quarto di secolo che ce la raccontiamo. Marco Capelli è un narratore che parte da episodi della vita quotidiana per lanciarsi verso l’esplorazione del fantastico, buon costruttore di trame e dialoghi, scrive con cura il racconto, senza tralasciare particolari importanti che saranno ripresi nel fluire della storia, quando avverrà la virata decisiva verso un finale inatteso. Il difetto – pregio di questi racconti orfani sta nel non avere un filo conduttore, un legame forte, una solida unità narrativa, se non l’idea autoriale di sistemare una parte di produzione rimasta fuori da altri libri. Se proprio si vuol trovare un legame che collega le storie, sta nella sconfitta, nel senso che tutti i personaggi dei racconti sono legati da un’insoddisfazione di fondo nei confronti della vita, sono vittime e carnefici che sognano un mondo diverso, se non migliore, almeno a misura d’uomo. Il libro di Capelli è popolato di personaggi bizzarri che cercano di non piegarsi a un’esistenza monotona ma si sforzano di cambiarla, un vero e proprio teatro di situazioni assurde che partono spesso dal quotidiano più ordinario. Molti racconti sono ritrovamenti giovanili che l’autore ha mantenuto inalterati, perché avrebbe tradito il motivo per cui sono stati composti, infatti non è la stessa persona quella che rilegge una storia scritta vent’anni prima, sarebbe portato a cambiarla radicalmente, magari solo peggiorandola. I racconti sono dotati di ritmo e suspense narrativa, come in Risonanza, quando il lettore freme per l’amico che deve sorbire una serie di teorie scientifiche e divagazioni astrofisiche mentre sarebbe soltanto andato a chiedere in prestito un cacciavite a croce. Ecco, si parte da una situazione ordinaria, quasi banale, da racconto minimalista, per divagare verso un finale fantastico e inatteso, che mi guardo bene dal raccontare. Si continua con un personaggio inquietante, un costruttore di strade che si scopre killer, abbiamo uno strano suicidio, un fantasma del ponte di ferro, la storia di Giulia e dei suoi inferni, un uomo che vuol ripartire da Dublino, cambiare vita per un nuovo incontro … Dodici storie di personaggi viaggiatori, avventurosi testardi, individui che vogliono decidere il loro destino, tutti racconti che tengono con il fiato sospeso, avvincenti, scritti con stile sopraffino. Marco Capelli è anche traduttore e autore di testi per canzoni. Provate a leggerlo. Non ve ne pentirete.
“Dodici racconti orfani”, un libro di Marco R. Capelli
Gordiano Lupi
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Tra i suoi lavori di argomento cinematografico: Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - in collaborazione con Fabio Zanello - (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Fellini - A cinema greatmaster (Mediane, 2008), Commedia Sexy all’Italiana (Mediane, 2009), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009 - edizione USA, 2011), Tinto Brass - poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010), Storia del cinema Horror Italiano – vol.1 – Il Gotico (Il Foglio, 2011), Laura Gemser e le altre (Profondo Rosso, 2011), Storia del cinema Horror Italiano – vol. 2 – Dario Argento e Lucio Fulci (Il Foglio, 2011), Storia del Cinema Horror Italiano – vol. 3 – Joe D’Amato, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Pupi Avati e il cannibal movie (Il Foglio, 2012), Nude… si ride! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 1 (Profondo Rosso, 2012), Grazie… zie! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 2 (Profondo Rosso, 2012), Profumo di donna – le più belle attrici italiane degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2013), Storia del Cinema Horror Italiano - vol. 4 - Anni Ottanta - Lamberto Bava, Alberto De Martino, Sergio Martino, Luigi Cozzi, Corrado Farina, Michele Soavi, Enzo G. Castellari (Il Foglio, 2013), Bruno Mattei - L’ultimo artigiano (Il Foglio, 2013), Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story (Il Foglio, 2014), Il cinema di Gloria Guida (Il Foglio, 2015), Pasta e cinema (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2017), Storia della Commedia Sexy - Volume 1 - da Sergio Martino a Nello Rossati (Sensoinverso, 2017), Tutto Avati (con Michele Bergantin - Il Foglio, 2018), Storia della Commedia Sexy - Volume 2 - da Carnimeo a Bottari (Sensoinverso, 2018), La grande abbuffata - storia cinema e cucina italiana (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2018). Inediti, in via di pubblicazione: Umberto Lenzi, Laura Antonelli, Lacrima Movie, Nino D’Angelo e Commedia Erotica. Romanzi più recenti: Fame / Una terribile eredità (Perdisa, 2009 - Il Foglio, 2015), Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2015), Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (Acar, 2018). Tre volte presentato al Premio Strega.