L’amore a domicilio è un piccolo film italiano, scritto e diretto da Emiliano Corapi – regista per me ignoto – senza sbavature e con buoni movimenti di macchina, basandosi sulla bravura dei protagonisti (Miriam Leone – Nastro d’argento come miglior attrice in un film commedia – e Simone Liberati). La storia racconta le vicissitudini di un giovane assicuratore che ha difficoltà a impegnarsi con le donne in maniera stabile perché teme che fuggano come sua madre che anni prima abbandonò il padre. Il film scorre bene tra trovate divertenti, spesso grottesche, che partono dall’incontro abbastanza surreale tra Renato (Liberati) e Anna (Leone), rapinatrice agli arresti domiciliari in libera uscita, e proseguono con il coinvolgimento del ragazzo in una rapina che finisce in modo rocambolesco. L’amore a domicilio pare poter diventare ordinario anche se Renato non è sicuro di farcela a sopportare una situazione in cui la sua donna sia libera di scegliere il futuro. Nella trama principale – la storia d’amore tra i due giovani -, si innesta la trama secondaria (imprevista) di un amore senile tra la madre di Anna (Ferruzzo) e il poliziotto di sorveglianza (Milo). Bravo Fabrizio Rongione nei panni del rapinatore francese amico di Anna, evaso dai domiciliari, che vuol fare il colpo della vita ed è alla ricerca di un complice. Film presentato al Bari Film Festival e al Fort Lauderdal Festival come Love Under House Arrest, infine distribuito dal 2020 su Prime Video dopo un rapido passaggio al cinema. Visto su Rai 5 senza interruzioni pubblicitarie. Non siamo in presenza di un capolavoro ma di una commedia garbata e credibile, la fotografia è la solita anonima di tutti i film italiani contemporanei, il montaggio compassato, la musica monotona, la sceneggiatura lineare e senza particolari colpi di scena. Regia accorta di Corapi, buona direzione di attori, uso del piano sequenza e della panoramica funzionale a una storia che tiene bene e racconta un incontro, uno straordinario spaccato di vita che modifica per sempre le esistenze dei protagonisti. Da vedere, senza pregiudizi.
Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Emiliano Corapi. Fotografia: Vladan Radovic. Montaggio: Marco Costa. Musiche: Giordano Corapi. Scenografia: Emanuela Zappacosta. Costumi: Nicoletta Taranta. Produttore: Andrea Petrozzi. Case di Produzione: World Video Production, Rai Cinema. Distribuzione (Italia): Adler Entertainment. Genere. Commedia. Durata. 90’. Interpreti: Miriam Leone (Anna), Simone Liberati (Renato), Fabrizio Rongione (Franco), Anna Ferruzzo (Silvana), Luciano Scarpa (Sergetto), Antonio Milo (poliziotto), Maurizio Bianucci (marito di Dori).