La fede è qualcosa di molto serio! Rappresenta la necessità degli uomini di potere entrare in comunicazione diretta con il divino, al quali gli stessi uomini attribuiscono la genesi stessa della vita e le sorti di parte, se non tutta, della loro esistenza. E questo avviene da moltissimo tempo fino ad arrivare alla notte dei tempi, quando l’homo sapiens cominciò a usare la ragione e l’intelletto, che diedero la stura al progresso che non si è mai fermato fino ai nostri giorni. L’essere umano aveva l’impellente bisogno, e lo ha ancora oggi, di dare una risposta, di dare un senso, ai fenomeni ai quali non riusciva, e non riesce ancora oggi, a dare una spiegazione pragmatica e razionale, basata sulle leggi della fisica. Materia, quest’ultima, che ha avuto uno sviluppo enorme, ma è nella natura umana porsi le domande e non a tutte la scienza può dare una risposta, soprattutto non riesce a darla a quella che rappresenta l’apogeo, ovvero la madre, di tutti i quesiti esistenziali: chi o cosa ha dato origine alla vita? Il filosofo francese Blaise Pascal affermava che “l’uomo deve scegliere tra il vivere come se ci fosse Dio o come se non ci fosse e non può sottrarsi a questa scelta. Chi commette sull’esistenza di Dio, se guadagna, guadagna tutto, se perde, non perde niente”. Una posizione molto interessante che lascia libero arbitrio alle scelte di ognuno di noi.
La fede è fede e non esiste una spiegazione razionale riguardo la sfera religiosa e le divinità alle quali le persone rivolgono preghiere e invocazioni. La fede è costituita da dogmi che possono dare speranza, possono delegare le questioni che il genere umano ritiene incontrollabili, possono alleviare la paura della sofferenza nella vita e nella morte.
Questi sono i motivi per cui con la fede delle persone non bisogna mai giocare e auspico personalmente una serena convivenza tra le diverse anime delle persone che comprendono gli atei, gli agnostici, gli appartenenti alle diverse religioni nel mondo. E non bisognerebbe mai odiare fino ad arrivare ad uccidere in nome di Dio e di qualsiasi altro credo. La fede o la non fede non dovrebbero mai essere motivo scatenante di guerre e contrapposizioni violente. Ma se analizziamo bene i conflitti che hanno caratterizzato nel tempo la vita del nostro pianeta, spesso al contrario è l’uomo a strumentalizzare le religioni per ottenere i propri scopi basati sul mero egoismo personale.
Ma andiamo al cuore dell’argomento evidenziato dal titolo, ovvero le apparizioni, o presunte tali, a partire dal 2016 della Madonna in quel di Trevignano sulle sponde del lago di Bracciano. La nuova presunta veggente Gisella Cardia, sempre accompagnata dal marito, afferma di entrare in contatto, ogni giorno 3 del mese alle ore 15 con la Madonna. La stessa le consegna, secondo la sua narrazione, un messaggio per i fedeli, che successivamente Gisella Cardia, riporta a parole dopo averle scritte in un quaderno. Direi fin qui nulla di nuovo rispetto alle apparizioni riconosciute dalla chiesa, se consideriamo altri particolari della presunta veggente che ha mostrato le stimmate, che ha raccontato di attacchi da parte di enti paranormali, di moltiplicazione di gnocchi e pizza durante una riunione con i suoi adepti. Ma soprattutto si registra un notevole giro di denaro donato dai fedeli e utilizzato dai coniugi per rendere fruibile e comodo al pubblico il luogo delle apparizioni. Utilizzato invece anche per uso personale secondo alcuni ex seguaci oggi in lite con la presunta veggente e il marito.
La chiesa naturalmente ci va molto cauta, non sarebbe questo il primo tentativo di creare un movimento vorticoso di fedeli, di denaro, di potere.
Sarebbe molto grave appurare che vi sia in questa storia scientemente il tentativo di abusare della credulità popolare, del bisogno delle persone, come scrivevo prima, di credere in qualcosa, di pregare e di affidarsi al divino. Ho cercato di analizzare la situazione attraverso i filmati del programma tv Le Iene e attraverso le parole di Gisella Cardia in occasione di interviste rilasciate a Porta a Porta al giornalista Bruno Vespa. Mi sono convinto di una cosa, ovvero che Gisella Cardia è veramente certa di incontrare la madonna per suggestione, entrando in una sorta di trance autoipnotica alimentata da una convenienza personale per i motivi elencati prima. E sono convinto che i coniugi, ormai dentro una realtà che potrebbe essergli sfuggita di mano, non avrebbero nessuna remora, se già non lo hanno fatto, nel creare artificialmente le condizioni perché si possa gridare in via generale e convintamente al miracolo.