Il regista cileno Sebastián Lelio si produce in un’operazione originale, realizzando il remake del suo Gloria, girato cinque anni prima e interpretato da Paulina García, potendo contare sulla produzione di Pablo Larraín, avendo la possibilità di girare negli Stati Uniti, con protagonista la bravissima Julianne Moore. La storia non cambia, pediniamo quasi neorealisticamente – con un lavoro filmico che sarebbe piaciuto a Zavattini – l’esistenza (spesso notturna) di Gloria, divorziata dal marito, con un figlio e una figlia autonomi, un lavoro senza interessi, un’esistenza affettiva insoddisfacente, fino al giorno in cui un amore non sconvolge la sua vita. Rodolfo, un uomo di mezza età, pure lui divorziato (almeno così dice), ma con una ex moglie e due figlie che dipendono in tutto e per tutto dalle sue possibilità economiche, pare l’atteso grande amore che può cambiare un’esistenza. La vita di Gloria cambia, ma non proprio come avrebbe voluto e non certo in meglio, nonostante le molte illusioni. Il precedente Gloria aveva riscosso un buon successo al Festival di Berlino, pur non vincendo l’Orso d’oro, ma era piaciuta molto Paulina García come interprete femminile. Il ruolo di Rodolfo nella pellicola cilena era ricoperto dal bravo Sergio Hernández, mentre nella nordamericana il protagonista maschile prende il nome di Arnold e il volto del bravo John Turturro. Non si comprende la necessità di un remake come questo, se non accettando la visione economica di un prodotto che dovrebbe essere soltanto artistico. La storia è rispettata fin nei minimi particolari, modificando ambienti e nomi, cambiando attori e situazioni, ma la caratterizzazione di alcuni personaggi appare solo abbozzata, indecisa, non coerente. Il solo personaggio ben definito è Gloria, che conosciamo in tutte le sue sfaccettature come una donna insoddisfatta, bisognosa di incontri e di sesso, alla disperata ricerca di un modo per riempire le sue lunghe giornate. Arnold resta un personaggio del tutto irrisolto con le sue fughe improvvise che sconcertano, il legame asfissiante con un’ex moglie e due figlie, il suo strano amore che sconvolge la vita ma non ha il coraggio di osare fino in fondo. Gloria Bell non è pellicola che ci sentiamo di consigliare, forse andare alla ricerca dell’originale cileno sarebbe la scelta migliore, ma se proprio volete vederla, è reperibile su Rai Play, dopo un passaggio su Rai Movie.
Regia: Sebastián Lelio. Soggetto: Sebastián Lelio, Gonzalo Maza. Adattamento: Sebastián Lelio, Alice Johnson Boher. Sceneggiatura: Sebastián Lelio. Fotografia: Natasha Barier. Montaggio: Soledad Salfate. Effetti Speciali: Tomas Roca. Musiche: Matthew Herbert. Scenografia: Dan Bishop. Costumi: Stacey Battat. Produttore: Juan De Dios Larraín, Pablo Larraín, Sebastián Lelio. Produttori Esecutivi. Julianne Moore, Shea Kammer, Rocio Jadue, Ben Browning, Glen Basner, Milan Popelka, Alison Cohen. Casa di Produzione: Fabula. Distribuzione (Italia): CINEMA. Durata: 102’. Genere: Commedia, Sentimentale, Drammatico. Interpreti: Julianne Moore (Gloria), John Turturro (Arnold), Michael Cera (Peter), Caren Pistorius (Anne), Brad Garrett (Dustin Mason), Holland Taylor (Hillary), Jeanne Tripplehorn (Fiona), Rita Wilson (Vicky), Barbara Sukowa (Melinda), Alanna Ubach (Veronica), Sean Astin.