Tutto inizia nel 1993 con Ricomincio da capo (Groundhog Day) di Harold Ramis, che si fa venire l’idea di un protagonista intrappolato da un anello temporale, incapace di tornare alla vita normale, obbligato a vivere in eterno lo stesso giorno e identiche situazioni. Nel 2004, in Italia, è la volta del un buon remake di Giulio Manfredonia: È già ieri, interpretato da Antonio Albanese, dove il protagonista si sveglia ogni giorno sulla stessa isola e non riesce mai a partire. In Germania non sono da meno, il loro remake, firmato Denis Satin è il televisivo Ricomincio da capo (Liebe in der Warteschleife). Tutto questo potrebbe far giungere alla conclusione che non ci fosse alcun bisogno di Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani di Max Barbakov, ma non è vero, perché il nuovo racconto è originale, così come le situazioni fantastiche risultano eccessive e divertenti. Il regista – sceneggiatore insieme a Andy Siara – racconta la storia di Nyles (Samberg) e Sarah (Milioti) che s’innamorano al matrimonio della sorella di lei, si allontanano dagli altri ospiti, ma sul più bello Nyles viene colpito da una freccia scagliata da un certo Roy (Simmons), per questo motivo striscia fino a una caverna, pregando la ragazza di non seguirlo. Sarah non lo ascolta e finisce in un vortice spaziotemporale, costretta a vivere sempre la stessa giornata insieme a Nyles. La pellicola non si è mai vista al cinema in Italia, perché colpita dal Covid 19 e dalla successiva chiusura delle sale, anche se ha avuto un’ottima accoglienza al Sundance Film Festival e una buona diffusione nei drive-in nordamericani e sulla piattaforma Hulu. Prime Video l’ha gestita in esclusiva per il nostro Paese e in molti l’hanno vista, quindi è passata su Rai 5 in data 9 aprile 2024, senza interruzioni pubblicitarie, conquistando l’attenzione della critica più attenta, sia per gli effetti speciali che per una fotografia coloratissima, quasi da fumetto. Inoltre i due interpreti principali – Andy Samberg e Cristian Milioti – sono davvero in forma e recitano dialoghi surreali con grande naturalezza, ben coadiuvati da J, K. Simmons nei panni del perfido Roy che per tutta la durata del film dà la caccia a Nyles, colpevole di averlo imprigionato nel loop temporale. Un film scritto così bene che, una volta accettata l’assurdità del contesto, si resta coinvolti da una sceneggiatura brillante e da una serie di sequenze montate alla perfezione da Dickler e Friedman che conoscono i tempi cinematografici. Ironia e comicità la fanno da padrone in una commedia sentimentale dove l’amore trionfa e il fantastico imperversa con sequenze estreme di omicidi, incidenti, lotte con forchette conficcate nelle tempie e chi più ne ha più ne metta, dispensate con leggerezza, nella consapevolezza che il giorno dopo tutto tornerà come prima. Effetti speciali interessanti curati da Tom Ceglia, gustosa colonna sonora a base di pezzi romantici composta da Matthew Compton. Palm Spings lo trovate ancora su RaiPlay. Molto consigliato.
Regia: Max Barbakow. Soggetto: Max Barbakow, Andy Siara. Sceneggiatura: Andy Siara. Fotografia: Quyen Tran. Montaggio: Andrew Dickler, Matt Friedman. Effetti Speciali: Tom Ceglia. Musiche: Matthew Compton. Scenografia: Jason Kisvarday. Costumi: Colin Wilkes. Trucco: Teresa Aguilera. Produttori: Andy Samberg, Akiva Schaffer, Becky Sloviter, Jorma Taccone, Chris Parker, Dylan Sellers. Produttori Esecutivi: Alex Dong, Gabby Revilla Lugo. Case di Produzione: Limelight Productions, The Lonely Island. Distribuzione (Italia): I Wonder Pictures. Titolo Originale: Palm Springs. Lingua Originale: Inglese. Paesi di Produzione: Stati Uniti d’America, Hong Kong – 2020. Durata: 90’. Genere: Commedia, Fantastico, Sentimentale. Interpreti: Andy Samberg (Nyles), Cristin Milioti (Sarah Wilder), J. K. Simmons (Roy), Peter Gallagher (Howard Wilder), Meredith Hagner (Misty), Camila Mendes (Tala Anne Wilder), Tyler Hoechlin (Abraham Eugene Trent “Abe” Schlieffen), Chris Pang (Trevor), Jacqueline Obradors (Pia Wilder), June Squibb (Nana Schlieffen), Dale Dickey (Darla), Jena Friedman (Daisy), Tongayi Chirisa (Jerry), Conner O’ Malley (Randy), Clifford V. Johnson (se stesso).
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