Il primo ottobre del 2001, per EMI Records, usciva l’ottavo album in studio di Kylie Minogue, intitolato Fever. Ci sono una serie di fattori che rendono speciale questo disco; innanzitutto, tristemente, il periodo storico in cui ha visto la luce, nemmeno un mese dopo l’attentato al World Trade Center dell’11 settembre. Per di più, il video ufficiale di Can’t Get You Out Of My Head, super hit a livello mondiale (seppur non si tratti di uno dei migliori episodi dell’opera) fu pubblicato l’8 settembre 2001, con l’imminente tragedia inconsapevolmente alle porte e con tanto di skyline newyorkese protagonista dell’ambientazione in svariate inquadrature.
Ma questi, per fortuna, non sono i soli motivi per cui Fever è un progetto unico e sensazionale. Musicalmente, alterna tantissimi immaginari e scenari musicali, passando dal disco-funk (sempre mescolato con sonorità pop) dei brani d’apertura More More More e Love At First Sight e arrivando all’elettro-pop di Fever, Give It To Me e Come Into My World. A queste si aggiungono canzoni dal mood decisamente club e anni ’80, come la meravigliosa Fragile e le altrettanto valide In Your Eyes e Dancefloor. Degna di una menzione speciale è Love Affair, traccia a casse dritte di matrice elettro-pop che trova nella sua composizione interventi di chitarra acustica ed elettrica alternati, i quali le conferiscono un dualismo umorale incredibile.
La conclusiva Burning Up gode di una struttura alternata, che passa dall’essere una ballad a una ripresa del disco-funk già mostrato in apertura, in cui Kylie Minogue adatta il proprio approccio canoro con maestria, mettendo così la famosa ciliegina sulla torta a un lavoro (quasi) perfetto. L’aspetto vocale è uniforme ma non ripetitivo, caratterizzato da un’impronta profondamente sensuale e delicata ma in grado di sposarsi perfettamente alle musiche su cui si adagia.
Questo, ovviamente, è pienamente conforme al contenuto delle liriche dell’album, incentrate su un amore molto carnale e quotidiano e largamente esplicative degli istinti che lo caratterizzano. L’approccio melodico risulta infatti molto indovinato, tanto nelle hit radiofoniche quanto nei brani più particolari e “cult” della release. Insomma, Fever è un album pop unico, con una struttura musicale di altissimo livello e fattura, in cui è possibile (e piacevole) apprezzare il talento di Kylie Minogue (e del suo team di produzione) in ogni sfaccettatura.
TRACKLIST:
01. More More More
02. Love At First Sight
03. Can’t Get You Out Of My Head
04. Fever
05. Give It To Me
06. Fragile
07. Come Into My World
08. In Your Eyes
09. Dancefloor
10. Love Affair
11. Your Love
12. Burning Up