Il 16 ottobre 2020, per BMG Italy, è uscito Forever, il debutto solista di Francesco Bianconi.
Forever, per sempre.
Un disco di infinite possibilità in quanto pone come premessa, già a partire dal titolo, un concetto inesistente: l’eternità.
Secondo alcune culture orientali l’essenza del vivere sta nel “fare”, inteso come azione, e non nelle opere risultanti da questo, destinate prima o poi a decomporsi e a sparire, per quanto maestose siano.
Secondo Francesco Bianconi, invece, il concetto di eterno sembra racchiudersi, paradossalmente, nella fine (con i tanti richiami alla morte presenti in quanto scritto e cantato) tanto quanto nell’amore, proponendo uno scenario romantico e decadente decisamente penetrante.
Il leader dei Baustelle abbandona (momentaneamente) il pop rock “della casa” per riscoprire la musica classica e sinfonica, perfetta come tappeto rosso per le liriche e per le interpretazioni qui proposte.
Nonostante le collaborazioni presenti siano indovinate e piacevoli, in grado di conferire sfumature universali all’opera, l’artista dà il meglio di sé nelle vesti di solista (e in lingua italiana), come testimoniano i singoli (Il Bene, L’Abisso, la quale richiama molto le stesure canore di Fabrizio De André, e la struggente Certi Uomini) e brani più ermetici come Zuma Beach e Assassinio Dilettante.
In conclusione, possiamo asserire come Forever sia un mix di poesia romantica e immaginari decadenti, in cui non mancano pennellate di nichilismo, il quale, grazie a un letto orchestrale sostanzioso e avvolgente e alla voce profonda di Francesco Bianconi, prende forma in qualcosa di simultaneamente atavico e futurista: una preghiera contro il male.
TRACKLIST:
01. Il Bene
02. L’Abisso
03. Andante (ft. Rufus Wainwright)
04. Go! (ft. Rufus Wainwright)
05. Fàika Llìl Wnhàr (ft. Hindi Zahra)
06. Zuma Beach
07. The Strenght (ft. Eleanor Friedberger)
08. Certi Uomini
09. Assassinio Dilettante
10. Forever
