Verso il Centenario: Chini, quattro oggetti tornano a Salsomaggiore

Articolo di Redazione


A volte, inaspettatamente, ritornano. Quattro oggetti che portano la firma di Galileo Chini (l’artista fiorentino cui si devono le decorazioni liberty delle Terme Berzieri) tornano a Salsomaggiore dopo essere stati recuperati e portati a nuova vita dai restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Tutto questo grazie alla studiosa Maurizia Bonatti Bacchini. Sarà il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore ad ospitare, mercoledì 14 luglio alle ore 18, la conferenza di presentazione dell’intervento di restauro eseguito dalla prestigiosa istituzione fiorentina per recuperare le suppellettili in ceramica appartenute all’arredo delle Terme.

L’appuntamento fa parte della serie di incontri previsti all’interno del Festival @cquechepassione, ideato e coordinato da Carla Cropera e realizzato grazie al contributo di Provincia di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 + 21, Fondazione Cariparma e PINKO. Nel corso di questo primo incontro pubblico la direttrice dell’Opificio Pietre Dure (OPD) Laura Speranza sarà affiancata dalle sue collaboratrici Shirin Afra e Chiara Fornari che hanno guidato il lavoro degli allievi della Scuola di Alta Formazione dell’Opificio. Le delicatissime fasi del restauro saranno raccontate attraverso le immagini che testimonieranno gli interventi messi in atto per ridare nuova vita e far ritornare alla bellezza originale i preziosi manufatti.

Concluderà Anna Coccioli Mastroviti, storica dell’arte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Parma e Piacenza. Alla conferenza saranno presenti anche Paola Chini e Vieri Chini, rispettivamente nipote ed erede della fabbrica e dell’Archivio delle Fornaci di Borgo San Lorenzo. La storia dei quattro elementi di arredo (tre fioriere e un portaombrelli a smalto turchese e oro) è emblematica: gravemente danneggiati sarebbero stati eliminati se del loro recupero non fosse stato interessato l’Opificio delle Pietre Dure, che ha una sezione specifica proprio per il restauro di materiali ceramici e vitrei.

Il restauro dei manufatti chiniani fa parte della serie di interventi già programmati dedicati al patrimonio artistico del Berzieri realizzato dalla Manifattura Chini per l’arredo del sontuoso complesso termale. Anche su OPD, la prestigiosa rivista dell’Opificio, un articolo specifico tratta l’intervento restaurativo che interessa le problematiche della conservazione del monumento del Berzieri.

«Un momento per la nostra città di riscoperta, riqualificazione e nuova vita di quelle che sono le strutture fondamentali che hanno fatto la storia della nostra città nell’ultimo secolo mezzo – annuncia il sindaco di Salsomaggiore, Filippo Fritelli – Il Berzieri è un bene simbolo della nostra città, ma anche del termalismo italiano ed europeo. Oggi i semi della nuova storia per il nostro territorio sono stati piantati. Non sono ancora completamente maturi, ma la fase della riqualificazione è ampiamente avviata. E questo incontro organizzato da Maurizia Bonatti Bacchini ne è l’esempio».

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