Nell’ambito di Estate delle Pievi, domenica 5 settembre prosegue il ciclo di concerti per liuto “ABSOLute. Romanico parmense”. Alle 18.00 la visita guidata all’Abbazia di San Basilide a Lesignano de’ Bagni, a seguire “Viaggio musicale nell’Europa occidentale fra ‘500 e ‘600”.
Il suono del liuto è protagonista del nuovo appuntamento della rassegna “ABSOLute. Romanico parmense, tesori da scoprire”, domenica 5 settembre nell’Abbazia di San Basilide a Lesignano de’ Bagni, nota anche come Badia Cavana. L’evento è inserito nel calendario di Estate delle Pievi.
Emanuele Pugliese guida il pubblico nel “Viaggio musicale nell’Europa occidentale fra ‘500 e ‘600” accompagnandosi con un liuto a 8 cori. Il concerto si apre con brani di alcuni dei più importanti liutisti e compositori di musica rinascimentale italiana, Francesco da Milano e Borrono, mentre Lorenzini e Kapsberger si avvicinano già alla musica barocca che a distanza di pochi decenni sarebbe fiorita in Europa. Il programma prosegue con la musica francese di Attaignant e Le Roy, poi una piccola parte dedicata alla musica rinascimentale spagnola scritta per la vihuela, strumento con la stessa accordatura del liuto (a sei cori), ma con una forma molto più simile alla chitarra. Si conclude con tre dei più importanti compositori inglesi, fra i quali si distingue John Dowland, grande liutista del periodo Elisabettiano con spettacolari doti compositive.
Emanuele Pugliese inizia fin da bambino lo studio della chitarra, si è formato presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza e il Conservatorio “A. Boito” di Parma, dove si appresta a terminare il Biennio Accademico sotto la guida del Maestro Giuseppe Pepicelli. Ha frequentato masterclass con musicisti di fama internazionale, insegna e proseguirà lo studio del liuto con il Maestro Gian Luca Lastraioli.
Alle ore 18.00, prima del concerto, la visita guidata al complesso monumentale romanico sarà condotta da Emanuela Pomelli. L’Abbazia di San Basilide sorge sulle pendici del monte Cavana, sostituendosi all’antica pieve del IX secolo di cui restano solo due frammenti di lapide con scritte incise in latino. La chiesa attuale presenta un impianto a croce latina con transetto, la navata unica è coperta a capriate. Il nartece, spazio posto fra la navata e la facciata, è costituito da due campate sorrette da capitelli finemente decorati. Eleganti elementi vegetali li adornano, foglie e tralci scolpiti fanno da cornice a figure di animali fantastici e simboli dei quattro Evangelisti. Il portale di ingresso è sormontato da una lunetta decorata con intrecci di vimini con al centro una croce greca.