“Memories of You”, il primo album del giovane artista Licatese Paolo Grillo

Articolo di Francesco Pira

Da qualche giorno è uscito “Memories of You”, il primo album del giovane musicista licatese, ad un passo dalla laurea in Ingegneria Aerospaziale, Paolo Grillo. L’album, per l’etichetta Urban Life Records di Roma, contiene brani di musica classica – contemporanea ed è già su tutte le piattaforme musicali (Spotify, iTunes, Apple music, etc.).

Paolo ha voluto ringraziare i suoi genitori che, con tanti sacrifici, lo hanno sostenuto e aiutato a realizzare tutti i suoi sogni. Ha rivolto un ringraziamento particolare all’artista Andrea Aloisi dell’ dell’Accademia Euromediterranea Harim di Catania per aver realizzato la copertina dell’album.

Paolo Grillo è nato a Licata nel 1994, ha iniziato a suonare la chitarra del padre a soli 6 anni, a 8 anni ha preso lezioni dal grande maestro, indimenticato, Gai Bennici. All’età di 10 anni, da autodidatta, ha imparato a suonare il pianoforte e, a 14 anni , ha superato i test di ammissione al conservatorio Arturo Toscanini di Ribera.

Dopo aver conseguito la maturità, al liceo, decide di lasciare il Conservatorio per seguire il suo sogno ossia diventare Ingegnere Aerospaziale. Ormai manca poco alla laurea e ha ottenuto un contratto discografico dalla Urban Life Records del Gruppo Ranalli con etichetta Beat Records di Roma, grazie all’aiuto di un suo amico, collega e artista, Flavio Cacciaguerra.

Un bellissimo esempio quello di Paolo che ci dimostra come per vivere al meglio la vita è necessario porsi degli obiettivi e delle sfide, nonostante tutto. Paolo in un turbinio di emozioni, proprio come un artista, ha forgiato la propria arte, rendendo i momenti più difficili della sua vita uno strumento di crescita. Bisogna tentare l’impossibile, perché se la felicità corrisponde al raggiungimento di un desiderio, allora questo dovrebbe essere il più nobile che possiamo immaginare.

Paolo è rimasto fedele ai suoi desideri, per poter scegliere secondo la propria volontà e per perseguire gli obiettivi che si era preposto, portando a termine, come diceva Sartre, un “projet de la vie”. L’arte della vita è creare e ricreare se stessi e il mondo, sfuggendo al dolore, al male e alla sofferenza che, molto spesso nella vita, ci affligge. La vita può cambiare, ma può diventare un luogo meno mesto se ci si trasforma in artisti, accettando la responsabilità del risultato da ottenere. Vivere diventa così un lavoro artistico: ognuno di noi è potenzialmente capace di dar forma e struttura a ciò che altrimenti sarebbe informe, se solo decide di farlo.

“A ogni artista della vita si chiede di accettare (proprio come agli artisti) tutta la responsabilità del risultato della sua opera, raccogliendone i meriti o le colpe”, – affermava Bauman. La felicità, autentica arte della vita è raggiungibile solo grazie alla perseveranza che si manifesta attraverso una scelta “che si deve fare quotidianamente, per restarvi tenacemente fedeli e riaffermarla giorno dopo giorno”. Paolo è riuscito in questo intento come un grande artista. I licatesi non possono che essere fieri di avere come concittadino un grande talento. A Paolo va l’augurio di una vita ricca di successi e nuovi traguardi.

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