La scorsa notte, nella meridionale città britannica di Brighton, è morto a 84 anni lo scrittore e docente universitario Gianni Celati. Nato a Torino nel 1937 Celati, ricorda Giulio Ferroni, è «stato un narratore che è passato dal più distruttivo gioco comico alla rappresentazione di realtà marginali in via di dissolvimento».
Docente di Letteratura anglo-americana all’università Alma Mater di Bologna Celati è un autore di racconti, romanzi in cui si alternano toni ironici, fiabeschi e drammatici con una scrittura dotata di un forte carattere sperimentale. Celati è stato, anche, traduttore, fra gli altri, anche di Céline.
Comiche è il suo libro d’esordio. Pubblicato nel 1971 dalla casa torinese Einaudi su proposta di Italo Calvino.
Il secondo romanzo, Le avventure di Guizzardi (Premio Bagutta, 1974) racconta le disavventure di un «senza famiglia» in un mondo popolato da donne terribili, giganti irascibili, vecchi laidi e taccagni, fantasmi scorbutici e violinisti matti.
Lunario del paradiso è il quarto romanzo pubblicato, dapprima nel 1978, da Einaudi e poi, con diverse correzioni, nel 1989 da Feltrinelli.
Ha pubblicato anche una raccolta di saggi dal titolo Finzioni occidentali. Fabulazioni, comicità e scrittura, nel 1975 e una versione in prosa, correva l’anno 1994, dell’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo.