L’incidente accorso ad Alex Zanardi il 19 giugno ha commosso e scosso tantissimi Italiani e stranieri, amanti dello sport e non, tifosi di formula 1 e para-atleti.
Alex Zanardi è arrivato al cuore di tutti. Proprio tutti. Sportivi, lettori, curiosi, studiosi, filosofi e scienziati. Tutti riconoscono ad Alex Zanardi la capacità di comunicare l’amore per la vita.
Alex rappresenta per molte persone un punto di riferimento. Ci insegna che la disabilità non preclude una vita bella e piena. La vita spesso ci riserva delle sorprese, non sempre belle, ma sta a noi come viverle.
“Non ho le gambe ma ho tutto il resto”. Non si è vuoti a perdere.
Alex ci ha fatto capire come siamo tutti sulla stessa barca e in questo momento storico appare quasi profetico.
Ma la cosa che più amo di Alex è aver liberato lo sport Paralimpico da una concezione pietistica restituendogli dignità. Il disabile non è un poverino o uno sfigato.