Imprenditore desideroso di lasciare il segno nel cinema commissiona film a regista molto quotata. Il riccone non mette limiti di budget alla donna che decide di ingaggiare due personalità nella settima arte. Per garantire alla pellicola un sicuro successo si decidono le partecipazioni di un divo dell’intrattenimento e un suo alter ego proveniente dal teatro . Sotto la guida della regista, i due uomini saranno messi a dura prova affrontando richieste sempre più lontane dalle rispettive personalità. Il soggetto che l’eccentrica creativa decide di realizzare parla di due fratelli uniti dall’amore per la medesima donna. La lavorazione per la troupe sarà più difficile del previsto.
Finale a sorpresa è il nuovo lavoro dei registi Mariano Cohn e Gastòn Duprat con protagonisti Penelope Cruz e Antonio Banderas. Commedia degli equivoci il film parla dell’industria cinema facendosi sberleffo di tutti quei cliché legati a essa. Costruita sull’antitesi apparente dei personaggi, la pellicola ha il pregio di giocare perfettamente con l’ego smisurato del terzetto protagonista dando vita a una serie di gag spassose e a tratti irriverenti. Oscar Martinez è l’ultimo elemento del trio e ne rappresenta la parte impegnata. Il personaggio del teatrante fallito si contrappone al divo e alla regista\scrittrice visionaria. Finale a sorpresa parla di tre personalità per tre attori molto convincenti nel mettere in scena i difetti classici dell’universo spettacolo.
Giocando sul filo sottile tra realtà e fantasia i registi raccontano l’ironia di chi non ha ironia e lo fanno attraverso uno schema classico ma sempre ottimo per garantire divertimento e ritmo. Dialoghi brillanti e a tratti incredibili sono la forza di un lavoro che ha profonde radici nei luoghi comuni e allo stesso tempo prova a smontarli. Il trio Martinez, Banderas Cruz pesca nella realtà quanto basta per ritrarre quanto essa non esista . In fondo che si tratti di divi, teatranti in attesa di successo totale o scrittrici \registe la qualità regina rimane non prendersi mai sul serio.
E’ proprio sul convincimento che il film fa il lavoro più difficile provando a dare una risposta, senza riuscire, su quanto conti essere sicuri per trasmettere sicurezza. Finale a sorpresa è un racconto, su quanto possano essere divertenti gli individui che non distinguono manipolazione e sincerità. Una commedia che diverte e alla quale si possono perdonare i pochi passaggi eccessivamente autoreferenziali. I pagliacci migliori saranno sempre persone tristi.