A Messina l’evento culturale di fine anno, fresco giovane e con un eccellente spessore culturale. La novità editoriale “Non abbandonarmi”, si può trovare già in libreria, l’opera prima della sedicenne Roberta Vinci studentessa liceale, che in questa avventura editoriale è stata sostenuta dalle sue professoresse Giusy Alizzi e Francesca Spadaro del Liceo Scientifico Archimede. L’idea delle due professoresse ha incontrato il favorevole sostegno dell’editore Armando Siciliano, che con il suo brand ha dato valore alla raccolta di poesie trasformandole nel libro “Non abbandonarmi”. Gremita l’aula A203 del Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali, che in occasione della presentazione del libro ha visto il pubblico delle grandi occasioni con studenti, familiari, amici e conoscenti.
I lavori sono stati aperti dal prof. Mario Graziano, Vice Direttore del Dipartimento, che ha preso la parola per dare il benvenuto a tutti e in particolare a Roberta “Sono felice di essere ospite e testimone della presentazione di questo libro di poesie, conosco Roberta da piccola, leggere la sua biografia e alcune sue poesie mi ha fatto apprezzare il suo talento e le sue doti”.
Il libro è una raccolta di poesie dove si nota una profonda sapienza. Tutti i componimenti sono segnati con numeri romani, come se l’autrice volesse dare un seguito. I temi sono interessanti e diversi, l’amore descritto in tutte le sue sfaccettature. Nella poesia di Roberta, trionfa l’amore universale, l’amore tra due ragazzi, l’amore ferito, la delusione d’amore, l’amore distrutto fino al femminicidio. Il tono è festante, una folle danza tra il caos, il disordine, l’irrazionale da dove l’autrice emerge attraverso un’armonia, che riporta alla tranquillità tipica di chi vive prima il disordine. Tra le righe si nota una certa sofferenza interiore, discesa e risalita, dall’abisso profondo si risale, quindi l’incoraggiamento a non lasciarsi andare anche quando la vita ci presenta i ”No”.
L’ autrice con padronanza di linguaggio scenica, ha letto alcuni componimenti come il carme 23 che denota metrica e musicalità perfette. Il contenuto armonico del volume è importante quanto il sentimento, si nota anche la forma che è bellezza. Il suono presente nei componenti e l’alternarsi di sensazioni visive, esalta i sentimenti che emergono con molta frequenza. A seguire la lettura del carme 25 “Vuoi la verità?” con la scoperta di un’amara constatazione: amare e non essere amati!
Le professoresse di lettere Alizzi e Spadaro, felici per la perfetta riuscita dell’evento hanno consegnato a Roberta la coroncina di alloro di poetessa, la proclamazione è stata sancita da un caloroso applauso. La serata si è conclusa con la consapevolezza che per la giovane poetessa Roberta, questo debutto letterario sarà l’inizio di un percorso brillante e pieno di soddisfazioni.