Si è svolto il 30 settembre a Napoli, l’importantissimo Congresso AIAMC 2022 che ha tentato di fare il punto sull’evoluzione scientifica della psicoterapia, nel nostro Paese ma non solo, anche in rapporto al Decreto Gelli che prevede delle linee guida per le attività sanitarie. Secondo questo decreto, solo nel caso in cui queste linee guida non vengano seguite, i pazienti possono rivalersi sugli operatori sanitari (categoria nella quale gli psicologi sono entrati solo recentemente). Ciò apre delle prospettive nuove che riguardano anche la professione dello psicoterapeuta. Per la prima volta la legislazione italiana prevede infatti che anche questa professione debba seguire linee guida precise e predeterminate. Tutto ciò cambia l’ottica e la sposta definitivamente dalle fashion psychoterapies (psicoterapie alla moda) alle evidence based psychotherapies (psicoterapie scientifiche), la cui efficacia è ben comprovata e analizzata dalla comunità scientifica. I lavori di Napoli si sono svolti dal 30 settembre al 2 ottobre, presso Il Museo Diocesano, con al centro la tematica “Ritorno al futuro, dal comportamentismo al cognitivismo andata e ritorno”, incentrati sulle moderne acquisizioni scientifiche in termini di comportamentismo e cognitivismo.
Variegate e molteplici le tematiche trattate, tra le quali la CBT e l’emergenza sanitaria, temi che hanno segnato molto la psiche e le abitudini della popolazione, con approfondimenti sull’importanza della prevenzione e dell’intervento precoce per salvaguardare la salute umana. Durante i lavori napoletani, particolarmente importante ed autorevole è stato il contributo della dottoressa Angela Ganci, psicologa e psicoterapeuta della città di Palermo, intervenuta per relazionare sulle attuali strategie cognitivo-comportamentali di contrasto alla pandemia ed evidenziando le linee guida stabilite dall’AIAMC stessa nel corso dell’anno 2020. Meritevole di attenzione la puntualizzazione dell’esperta della Sicilia sulla necessità di non abbassare la guardia rispetto alle direttive nazionali di protezione sanitaria e non indulgendo nell’allarmismo, anche in considerazione di ulteriori e continui attuali allarmi sanitari, come il virus Kosta-2, e senza dimenticare la buona prassi di utilizzo delle mascherine in occasione di eventi a rischio assembramento, come gli eventi congressuali. Il Congresso ha sviscerato argomenti di estremo interesse per gli psicoterapeuti, tenendo conto della intera storia della psicoterapia cognitivo-comportamentale e che richiedono mai come ora una valutazione approfondita. Proprio a tale scopo sono state presente autorevoli esponenti nazionali ed internazionali, della psicoterapia cognitivo-comportamentale, con variegate tavole rotonde, scambio di sinergie tra gli esperti e workshops pratici per imparare nuove tecniche psicoterapeutiche, a cura di riconosciute autorità in materia.