Lunedì 21 Ottobre 2024 si è spenta all’età di ottantaquattro anni, Giovanna Pizzo Gambino, fu una delle prime ragazze di fine anni cinquanta a guadagnarsi l’incarico di capo reparto e poi coordinatrice degli impiegati presso il noto negozio Fratelli Gulì, biancheria per la casa, sito nel centro storico di Palermo. La sua carriera inizia nel 1956, quando, dopo aver conseguito gli studi professionali di Avviamento, inizia a sentire nel proprio animo l’esigenza di indipendenza, infatti, Palermo in quella epoca era una delle prime città italiane che risaliva la china dopo i cinque anni del secondo conflitto bellico. Esperta di stoffe, arte che apprenderà presso la famiglia Florio ove il padre Francesco era cuoco prima ancora che diventasse funzionario dell’Enel, Giovanna iniziò a capire che il suo lavoro era proprio tra stoffe e tendaggi.
Una donna all’avanguardia , mai un accenno di vanto delle sue capacità e del suo portamento, altro elemento che la distinse dalla maggioranza delle donne del sud fu il suo amorevole sguardo verso le persone LGBT, “l’amore è uguale per tutti, lo scandalo è il pregiudizio verso una realtà da sempre esistita”. Tra i suoi hobby c’erano i fiori ma soprattutto le foglie di cui né amava le particolarità. Il nipote Theo, la ricorda con immenso amore, evocando la frase: Chi sunnu sapuriti, una bella coppia” riferendosi allo stesso Theo con il compagno. Una donna nata nel 1940, in un contesto sociale ancora arretrato, che esprimeva il proprio dissenso verso le discriminazioni, è da encomio. Dopo 15 anni di carriera, già mamma del primo genito, decide di dedicarsi alla famiglia ed all’amatissimo marito Tommaso, nel 1971 nascerà Francesco e nel ’75 Carlo.
Oltre ai figli, le nuore oggi a piangere dietro al feretro il fratello Mario, le cognate Paola, Rosalia, Enza e Liuccia, i nipoti Giovanna, Ilenia, Nicole, Tommaso, Tommaso jr.
Gabriele, i cognati Baldassare Gambino, Matteo e Pino.
I nipoti Pizzo, Arcilesi, Di Giovanni la ricorderanno sempre con grande affetto.
La redazione formula le più sentite condoglianze al nipote: prof. B. Theo Di Giovanni.
A Giovanna una accorata dedica di affetto con le note di Mia Martini, artista da lei apprezzata, “Almeno tu nell’universo un punto sei”…