Nei primi anni ottanta un’azienda di scarpe da ginnastica fatica a imporsi sul mercato. Appena partita è alla ricerca di un testimonial che le consenta la scalata. Un dirigente di nome Sam vaccaro dovrà trovare il modo di raggiungere l’obiettivo. Pochi anni dopo quest’azienda sarà leader nel mercato e il loro “giocatore” una leggenda. Nike è il marchio è l’atleta si chiama Michael Jeffrey Jordan. Air. Il grande salto è un film del 2023 diretto e interpretato da Ben Affleck.
Il regista di Argo racconta l’America Reaganiana partendo da un aneddoto che ha fatto storia. Dotato di una profondità psicologica e formale Air s’inserisce nella filmografia di Affleck come l’ulteriore capitolo di un percorso eccellente . Tratto da una sceneggiatura di Alex Convery è un film che unisce la storia nota raccontando i retroscena di un gruppo, guidato da Sammy Vaccaro, che ha permesso il miracolo. E’ indubbio che il periodo storico fosse d’oro ma Nike ha inventato un modo di vivere trasformando semplici sneakers in uno status. Il punto di forza del regista è una messa in scena classica che presta grande attenzione alle relazioni umane esaltate dagli ottimi dialoghi di Convery.
Un film che esce dallo sport per trasmettere un pezzo di vita vera. E’ interessante il modo in cui viene descritta la natura di una semplice intuizione che Vaccaro va a prendersi contro tutto e tutti. Prendere una promessa del basket e farne un’icona non è certo cosa facile , ma per convincere Jordan a fidarsi occorre soprattutto l’uomo. Un mondo dove le strette di mano contano ancora e i sentimenti rimangono valori per una vicenda capace di descrivere le atmosfere rendendo la scena a misura di spettatore. Affleck sceglie ancora una volta in maniera eccellente come raccontare il noto trasformandolo in comune . Air intrattiene emozionando il pubblico grazie a una profonda empatia verso i personaggi che sono mostrati soprattutto per i loro difetti creativi. Un cinema in grado di raccontare i sogni rendendoli comuni.