Jay Roach è regista di film come Austin Powers, Ti presento i miei?, Mi presenti i tuoi?, A cena con un cretino, e via di questo passo, certo non un autore impegnato, ma commerciale e molto popolare negli States. Forse non sarebbe stato il regista ideale per un film che vorrebbe essere di denuncia come Bombshell, sceneggiato da Charles Randolph con toni da soap opera e da commedia rosa, inadeguati visto il tema trattato. Il film parte da una storia vera, uno scandalo sessuale che sconvolse gli Stati Uniti e fece vacillare l’impero mediatico di Murdoch e della Fox New, diretta da Roger Ailes (Lithgow). La pellicola racconta le dimissioni di Roger, avvenute nel 2016, dopo che alcune giornaliste della Fox denunciarono di aver dovuto subire pesanti attenzioni sessuali in cambio di opportunità professionali. Bombshell è interpretato da un cast femminile eccellente, nel quale spiccano Charlize Theron e Nicole Kidman, ma è molto bravo anche John Lithgow nella parte del perfido, quanto imprevisto, molestatore. La sceneggiatura funziona solo in parte, perché ricorda molto una fiction televisiva, evita di mettere il dito sulla piaga del dramma e stempera in commedia momenti fondamentali della storia che avrebbero potuto essere decisivi. Non è facile scrivere un film tre anni dopo un fatto così eclatante che ha sconvolto il mondo dell’informazione nordamericana, come non è semplice schierarsi facendo attenzione a non urtare la sensibilità (e a non rischiare querele) dei molti coinvolti nello scandalo. Bombshell rappresenta un’occasione abbastanza sprecata per fare vero cinema sociale, di denuncia, per affrontare un tema delicato come il lavoro femminile e le molestie sessuali, persino l’argomento delle armi (appena sfiorato) che negli Stati Uniti si possono trovare con facilità nelle mani di tutti. Molto blanda anche la critica a Trump e al Partito Repubblicano, così come il personaggio di una giornalista omosessuale serve a mettere in campo il problema omofobo nel partito conservatore e in certi ambienti (soltanto a parole) puritani. Il film si lascia guardare, anche se un montaggio più serrato avrebbe giovato alla fluidità e una fotografia meno televisiva avrebbe donato maggior veridicità. Prodotto da piccolo schermo più che da cinema, che in Italia è passato con rapidità in sala, per finire su Rai Tre in Prima TV.
Regia: Jay Roach. Soggetto e Sceneggiatura: Charles Randolph. Fotografia: Barry Ackroyd. Montaggio: Jon Poll. Musiche: Theodore Shapiro. Scenografia: Mark Ricker. Costumi: Colleen Atwood. Produttori: Aj Dix, Beth Kono, Charles Randolph, Jay Roach, Margaret Riley. Case di Produzione: Bron Studios, Annapurna Pictures, Denver + Delilah Productions, Gramsci, Lighthouse Management & Media, Creative Wealth Media. Distribuzione (Italia): Leone Film Group. Titolo Originale: Bombshell. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: Usa, Canada. Anno: 2019. Durata: 109’. Genere: Drammatico, Storico. Interpreti: Charlize Theron (Megyn Kelly), Nicole Kidman (Gretchen Carlson), John Lithgow (Roger Ailes), Malcom McDowell (Rupert Murdoch), Allison Janney (Susan Estrich), Margot Robbie (Kayla Pospisil), Kate McKinnon (Jess Carr), Mark Moses (Billy O’Reilly), Amy Landecker (Dianne Brandi), Conie Britton (Beth Ailes), Liv Hewson (Lily), Brigette Lundy-Paine (Julia Clarke), Mark Duplass (Douglas Brunt), Rob Delaney (Gil Norman), Stephen Root (Neil Mullen), Robin Weigert (Nancy Erika Smith).