Breve storia del 1° gennaio

Articolo di Pietro Salvatore Reina

Gennaio è il primo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano, almanacco che prende il nome, appunto, da papa Gregorio XIII che lo introdusse, il 4 ottobre 1582, con la bolla Inter gravissimas. Il nome ««gennaio» deriva dal dio romano Giano (Ianus), una divinità preposta alle porte, ai ponti e che, in generale, rappresentava ogni forma di passaggio, mutamento. Il dio Giano era il «dio di tutti gli inizi». In latino il sostantivo ianua corrisponde alla parola italiana «porta». Il mese di gennaio è il mese, quindi, che apre le porte del nuovo anno. Il primo calendario romano, il calendario di Romolo, è un calendario lunare diviso in dieci mesi. Il suo inizio era fissato al 1° di Marzo. Fu nel 153 a.C. che i consoli romani scelsero come data di inizio anno il 1° gennaio.

Il 1° gennaio del 45 a.C. entra in vigore il calendario giuliano (di Giulio Cesare) elaborato dal sacerdote e astronomo Sosigene di Alessandria e promulgato da Giulio Cesare in quanto pontefice massimo. I festeggiamenti del 1° gennaio risalgono alle festività in onore del dio Giano, feste che si celebravano subito dopo le feste dei Saturnalia decembrini e del Sol invictus. Fu papa Innocenzo XII, nel 1691, a ufficializzare la data del 1° gennaio. Durante il Fascismo il Capodanno del primo gennaio viene spostato al 28 gennaio (anniversario della Marcia su Roma) per poi ritornare al “suo posto” dopo la caduta della Repubblica di Salò. In diverse Chiese cristiane il 1° gennaio si festeggia Maria Madre di Dio, in greco Θεοτόκος (Theotókos) in latino Deipara o Dei genetrix. Un titolo attribuito alla mamma di Gesù il 22 giugno del 431, durante il Concilio di Efeso.

Dal 1° gennaio 1968 si celebra la Giornata mondiale della Pace. Una Giornata istituita da papa Paolo VI. Una Giornata che, sempre per volontà del pontefice Montini, si richiama ai «valori» della Pax romana o Pax Augusti ma soprattutto della «rivoluzione spirituale» (Santo Mazzarino) del Cristianesimo. L’anno 2022 segna il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e di Beppe (Giuseppe) Fenoglio, nato ad Alba il 1°marzo 1922. Il centenario della scomparsa di Giovanni Verga, morto a Catania il 27 gennaio 1922. Ma anche i centocinquanta anni della morte di Giuseppe Mazzini, deceduto a Pisa il 10 marzo 1872. L’anno che inizia è ricco di anniversari culturali: il 27 settembre 1822, duecento anni fa, il giovane orientalista Jean-François Champollion decifra, interpreta e legge i geroglifici egizi della Stele di Rosetta; il 4 novembre 1922 ricorre il centenario della scoperta del faraone Tutankhamon, ecc.

Dal 2 gennaio 2022, in base a un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Firenze, verrà commemorato il trentesimo anniversario delle stragi di via Capaci e di via D’Amelio con una moneta commemorativa a circolazione ordinaria di 2 euro. Il disegno della moneta si ispira alla famosissima fotografia scattata da Tony Gentile. Un anno nuovo. Un nuovo anno per crescere, per ritrovare noi stessi. Un anno nuovo è alle porte. Auguriamoci di viverlo come un dono. Un dono di vita.

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