Conferito a Messina il premio ‘Angelici Pionieri’

Articolo di Domenico Interdonato

“Il Premio ‘Angelici Pionieri’, conferito a queste personalità di grande valore umano e professionale, rappresenta un segno tangibile di gratitudine per l’impegno quotidiano a favore del bene comune e dei principi cristiani. Che l’eredità di san Giovanni Paolo II e l’insegnamento dei nostri premiati possano guidarci sempre, in un cammino di speranza, unità e servizio al prossimo. Concludiamo con il desiderio che questi valori rimangano vivi nei nostri cuori e nelle nostre azioni, ogni giorno. Questo momento di preghiera e riflessione ci ha offerto l’opportunità di rendere omaggio a figure straordinarie che, con il loro esempio di vita, continuano a ispirare la nostra comunità”.  Lo ha dichiarato accanto al monumento dedicato a san Giovanni Paolo II, l’animatore del premio dott. Calogero Centofanti, nel suo intervento di saluto. Ricorrendo mercoledì 2 aprile il Beato Transito di san Giovanni Paolo II dalla terra al Regno delle Beatitudini, il Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira, in collaborazione con la Polisportiva Pompei e la Comunità di San Vincenzo, ha promosso a Messina un momento di preghiera dinanzi al monumento eretto in piazza Domenico Crisafulli, in occasione della storica visita del Santo Padre, coincidente con la canonizzazione della Beata Eustochia. Durante l’incontro, si è tenuta una testimonianza degli Angelici Pionieri, proiettati in quella dimensione religiosa, umana e scientifica, tanto cara alla verità evangelica e in sintonia con i segni di tempi diversi. La qualità dei premiati ha reso la manifestazione un esempio di dedizione e solidarietà, tra di loro figurano: don Fulvio Berti, la prof.ssa Maria Luisa Calisto, il naturalista Adolfo Berdar, il c.te Filippo Picone e il paramedico dott. Antonio Mondo.

Le storie dei premiati, rappresentano una fonte di ispirazione e un esempio per le future generazioni. A don Fulvio Berti, il premio è stato conferito per il suo instancabile impegno nella pastorale e nell’aiuto ai più bisognosi, contribuendo a rinnovare lo spirito di partecipazione evangelica in un’epoca segnata dalla crisi dei valori, ha ritirato il premio il col. Letterio Sciliberto. Alla memoria del naturalista Adolfo Berdar che, come profugo istriano, ha dedicato la sua vita alla ricerca nelle Scienze Naturali, con contributi fondamentali sui fenomeni naturali dello Stretto di Messina, ha ritirato il premio la signora Nelli Berdar. Alla prof.ssa Maria Luisa Calisto, per il suo contributo alla medicina e alla salute pubblica, come Professore Ordinario e Direttrice del Dipartimento di Igiene, nonché per l’impegno nella formazione sanitaria presso la Croce Rossa di Messina; ha ritirato il premio la sorella, dott.ssa Adriana Carbone Calisto. In memoria del c.te Filippo Picone, riconosciuto per il suo eroismo, spirito di sacrificio e dedizione nelle missioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità, ha ritirato il premio la moglie Liliana Campanella. Al dott. Antonio Mondo, in memoria del giovane paramedico che, durante la pandemia, ha dedicato la sua vita al servizio dei pazienti, offrendo un’assistenza sanitaria di alta qualità e un supporto umano inestimabile, sacrificando la propria vita nel processo, ha ritirato il premio il gen. Ignazio Rao.

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