Di che segno sei? è commedia a episodi, un genere che nel cinema italiano pare quasi scomparso; quattro storie con minimi riferimenti erotici, non uniformi, collegati tra loro da elementi astrologici. Acqua (Paolo Villaggio, Giuliana Calandra; Gino Pernice e Gil Cagné) narra le vicissitudini di un pilota portuale di navi che pensa di essere sul punto di cambiare sesso; Aria (Mariangela Melato e Adriano Celentano) è ambientato nel mondo delle balere e vede protagonista una ballerina a caccia di un partner per vincere un premio sostanzioso; Terra (Renato Pozzetto, Giovanna Ralli e Luciano Salce) racconta la storia di un muratore che in modo rocambolesco finisce per andare a letto (in realtà in auto) con l’amante del suo datore di lavoro; Fuoco (Alberto Sordi, Ugo Bologna, Marcello Di Falco, Shirley Corrigan, Jack La Caienna e Lucia Alberti) è la storia grottesca del poliziotto privato Nando Moriconi che rende la vita impossibile alle persone che deve proteggere. Nando Moriconi è un vecchio personaggio lanciato da Alberto Sordi nel film cult Un americano a Roma di Steno, questa sorta di poliziotto privato pasticcione è la sua evoluzione grottesca. Il film mette in scena quattro episodi di modesto valore comico, conditi da situazioni piccanti che permettono di inserire il film tra le commedie erotiche. Peggiore di tutti l’ultimo segmento, interpretato da Sordi, il cui ritorno al Nando Moriconi della giovinezza è molto triste e non fa ridere per niente. Buono l’episodio con Villaggio, che cita Fantozzi, ed è originale nella tematica, condito da molte sequenze oniriche. Originale come sempre Pozzetto, ma non graffiante come al solito, così come la presenza di Salce e Ralli pare quasi sprecata in un episodio banale e scontato. La coppia Melato – Celentano è insolita, in un’ambientazione da balera romagnola che si ritaglia parti umoristiche di grana grossa. Uno squadrone di sceneggiatori per un piccolo film: Alberto Sordi e Rodolfo Sonego (ultimo episodio), Sergio Corbucci, Mario Amendola, Castellano & Pipolo, Sabatino Ciuffini, Bruno Corbucci, Massimo Franciosa. Montaggio di Eugenio Alabiso, fotografia di Claudio Cirillo. Ricordiamo tra gli attori la presenza di Lilli Carati, come ballerina di Jack La Cayenna (secondo episodio) e di una giovanissima Carmen Russo (episodio con Villaggio). Censuratissimo il primo episodio, il più erotico, spesso passa in televisione pesantemente tagliato. Per l’ambientazione si va da Genova (Acqua), passando a Roma, Ravenna, Gemonio e Sesto Calende. Colonna sonora del grande Lelio Luttazzi, che oltre a elementi originali, cita brani del passato come Ma ‘ndo Hawai (tratto da Polvere di stelle), scritto da Alberto Sordi.
Due parole sul regista. Sergio Corbucci (Roma, 1927 – 1990), dirige un numero incalcolabile di pellicole, spaziando tra i generi più popolari del cinema italiano, soffermandosi sulla commedia, rendendo scostumata la commedia di costume e portandovi la parolaccia a ruota libera e il riso di grana grossa (Enrico Giacovelli). Il regista romano proviene dal giornalismo, compie le prime esperienze come aiuto di Aldo Vergano e debutta appena venticinquenne con una serie di melodrammi che assecondano il gusto popolare. Passata la moda del melodramma, cambia registro e si specializza come autore di film comici, dedicandosi agli ultimi lavori di Totò, oltre a girare alcuni discreti peplum e spaghetti-western di buona fattura. Sergio Corbucci dirige anche la popolare coppia comica Franco Franchi e Ciccio Ingrassia ne Il giorno più corto (1962) – un film comico farsesco legato alla guerra – e ne I figli del leopardo (1965). Segnaliamo alcune pellicole a carattere mitologico e la collaborazione a Maciste contro il Vampiro (1961). Attivo nel western all’italiana che contribuisce a codificare sia dal punto di vista del tortilla-western o western rivoluzionario fino alla farsa esilarante de Il bianco, il giallo e il nero con Tomas Milian, Giuliano Gemna ed Eli Wallach. In mezzo a tanto western troviamo un film di spionaggio, il picaresco Er più- storia d’amore e di coltello(1971), interpretato da un Adriano Celentano alle prime armi, un film sui Borgia e il comico Che c’entriamo noi con la rivoluzione? (1972), interpretato da Vittorio Gassman e Paolo Villaggio, che vede un attore e un comico coinvolti nella rivoluzione messicana. Sergio Corbucci inserisce elementi di comicità nel western, ma comincia dirigere commedie intrise di momenti erotici con Il bestione(1974). Di che segno sei? è il suo secondo film classificabile come commedia erotica, comunque si tratta di cinema popolare rivolto al grande pubblico che ricordo di aver visto (a 15 anni, era vietato ai minori di anni 14), il fine settimana, nel cinema più importante della mia città.