Già nei mesi scorsi avevo segnalato la presenza di tante Fake news, durante tutto il periodo relativo al lockdown. Hanno interessato diversi ambiti sia in materia sanitaria che economica. Sappiamo benissimo come le Fake news riescano a diffondersi con estrema facilità soprattutto sui social network e questo ha generato importanti fenomeni di disinformazione.
Facebook ha cercato di contrastare le false notizie sulla salute, ma non è riuscito ad arginare il fenomeno poiché i post relativi al coronavirus sono stati visti nell’ultimo anno, in tutto il mondo, 3,8 miliardi di volte. Dato affermato da uno studio dell’Ong Avaaz, secondo cui i dieci siti che hanno propagandato più bufale negli ultimi mesi hanno avuto quattro volte più visualizzazioni dei dieci migliori siti ‘ufficiali’, come quello dell’Oms.
Gli italiani hanno trascorso mesi difficili e ancora oggi si trovano a dover fare i conti con una pandemia che non si arresta. In questo momento così complicato continuano ad essere veicolati la paura e il terrore. Le nostre vite sono regolate dalla rete e veniamo, in un modo o nell’altro, influenzati da quello che leggiamo.
In questi giorni abbiamo atteso il nuovo DPCM sui nuovi provvedimenti adottati dal governo per fronteggiare il diffondersi della pandemia e, come era prevedibile, le bufale non sono mancante.
Tanto è vero che Il Sole 24 ore è stato costretto a fare un comunicato, perché su Twitter una falsa immagine del suo sito web presentava un titolo di una notizia sulle misure allo studio del governo per contrastare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus.
Malgrado i caratteri della grafica fossero diversi da quelli peculiari del Sole 24 ore, e altri particolari denotassero che si trattava di un fake, molti utenti di Twitter sono caduti nella trappola e hanno creduto alle ipotesi riportate. Tanti i lettori del Sole 24 ore che hanno segnalato quanto stava avvenendo. Infatti, la testata giornalistica si è vista costretta ad intervenire con un post per dichiarare che si trattava di una notizia infondata e non ascrivibile al Sole 24 ore.
La notizia ha creato il panico tra gli utenti, destando ansia e preoccupazione in tutte quelle persone che non riuscivano a capire e ad interpretare una falsa immagine del sito web del Sole 24 ore. Ovviamente, quanto accaduto è un episodio gravissimo che punta a colpire le angosce della gente, in un momento incerto e confuso.
Il mio vuole essere un invito a vigilare su quanto leggiamo e condividiamo, perché la facilità con cui le Fake news vengono rilanciate attraverso il web è davvero disarmante. Il logo dei maggiori siti di informazioni può essere facilmente manipolato per diffondere notizie false, così come è accaduto a Il Sole 24 ore.
Adesso il nuovo allarme sui vaccini che rappresentano la soluzione per contrastare il Covid-19 e rilanciare l’economia. Lo hanno testimoniano le Borse alla notizia di alcuni vaccini che sembrano essere in dirittura d’arrivo e che ha fatto chiudere in positivo Piazza Affari come pure le principale Borse internazionali. Oggi non abbiamo bisogno di fake news che distruggono la reputazione dei vaccini perché questo significa minare il rilancio dell’economia ed un pezzo importante del nostro futuro.
Queste notizie sono difficili da identificare ed è ancora più difficile smascherare la disinformazione, perché confonde il margine tra fatto ed opinione. Il risultato è che gli utenti ricevono un’informazione e, anche se questa non corrisponde alla realtà dei fatti, se è coerente con l’idea che l’individuo si è fatto, la condivide non solo sui social, ma anche attraverso la messaggistica istantanea e in particolar modo su Whatsapp.
Tutti siamo esposti a questo tipo di comunicazione, addetti ai lavori e pubblica opinione proprio perché le Fake news sono uno strumento davvero potente. Allora vigiliamo e ponderiamo ogni notizia con attenzione, affinché la rete non diventi la nostra trappola.