Se amate la comicità un po’ assurda e fumettistica di Lillo e Greg, questo DNA – Decisamente non adatti (2020), non ve lo dovete perdere. Troverete sentori di Peter Parker e dottor Banner, cattivi che vogliono conquistare il mondo (con il cibo spazzatura), assurdi serial killer cannibali (camuffati da chef vegetariani), opinionisti da trasmissioni Mediaset, infermiere sexy, trucidi che parlano in romanesco, mogli annoiate che diventano pantere e commesse di libreria innamorate. Insomma, un film pieno di caratteri sopra le righe, che parte dall’infanzia dei protagonisti, il bullismo di Nando (Lillo) che soverchia il povero Ezzechiele (Greg) alla scuola elementare, le personalità adulte che restano dominante e repressa. La storia è un fumetto divertente e surreale, con Greg scienziato geniale che inventa il modo per cambiare temporaneamente il carattere delle persone grazie a una trasfusione di DNA. Inutile parlare di cinema puro perché non è questa la sede, anche se i movimenti di macchina ci sono e la fotografia di Roma è incisiva (Marco Pieroni), così come la sceneggiatura (scritta anche da Edoardo Falcone) non risente di pause e non presenta buchi, se si accetta il contesto assurdo. DNA non è commedia, non è farsa, non è un film esportabile sul mercato estero, tutti i personaggi sono volutamente monodimensionali, siamo in presenza di un lavoro destinato ai fan di Lillo e Greg. Forse il solo genere cui la pellicola può essere ascritta è il comico – fantastico, corretto al grottesco, con citazioni sparse dal mondo immaginario dei supereroi Marvel. Molte situazioni e gag tormentone sono desunte da 610, la popolare trasmissione radiofonica che da anni presenta battute surreali di Lillo & Greg, canzoni di Max Paiella, imitazioni di Federica Cifola, intermezzi teatrali di Giancarlo Ratti e personaggi trucidi di Marco Marzocca. Geniale la parte finale con i titoli di coda, subito dopo il colpo di scena in aeroporto, con i finti errori di ripresa e la gag del giornalaio più volte ripetuta, infine una presunta lite tra registi, con Lillo che aggredisce Greg, gridando: “È arrivato Scorsese, è arrivato!”. Colonna sonora di Claudio Gregori, così come le canzoni rap, che fa il suo mestiere di compositore, pure se come attore non se la cava niente male. Anna Foglietta è bravissima in tre ruoli diversi: moglie annoiata che diventa assatanata, prostituta trucida romana e timida bibliotecaria innamorata. La banda degli spacca negozi capitanata da Lillo Bulldogghe (per via delle guance, non perché non molla mai la presa) è irresistibile nella sua rozza rappresentazione fumettistica. Se volete vederlo, lo trovate su Netflix, ché al cinema è uscito in poche sale e per poco tempo, vista la piena pandemia. Consigliato solo se amate Lillo & Greg.
Lingua Originale: Italiano. Paese di Produzione: Italia, 2020. Durata: 84’. Genere: Farsa Fantastica. Regia: Lillo & Greg. Soggetto e Sceneggiatura: Lillo & Greg, Edoardo Falcone. Fotografia: Marco Pieroni. Montaggio: Roberto Di Tanna. Musiche: Claudio Gregori. Produttore: Andrea Occhipinti. Produttore Esecutivo: Tommaso Arrighi. Casa di Produzione: Lucky Red, Vision Distribution. Distribuzione in italiano: Vision Distribution. Interpreti: Lillo (Nando detto Bulldogghe), Greg (Ezechiele Annicchiarico), Anna Foglietta (Elena, Renata, Jessicah), Stefano De Sando (Rodomonti), Simone Colombari (Karl Kranz), Alessio Di Domenicantonio (Nando bambino), Federico Jahier (Ezechiele bambino), Marco Marzocca (Piattola), Max Paiella (Tarzanello), Lallo Circosta (Mecojo), Fabrizio Sabatucci (Trepalle), Gianni Fantoni (De Fazio), Emanuele Salce (dottor Astinolfi), Massimiliano Vado (Enzo il negoziante), Luciano Miele (giornalaio), Giancarlo Ratti (preside), Lorenzo Gioielli (professor Anselmo Gherardini), Vania Della Bidia (infermiera sexy), Chiara Sani (Pamela Debori), Federica Cifola (professoressa), Desirè De Luca (Alessia).