Ho conosciuto il Doctor Strange nel 1971, ai tempi soltanto un fumetto riempitivo dell’Uomo Ragno Corno, debuttònel numero 24, disegnato con stile insolito dal grande Steve Ditko, scritto dal prolifico Stan Lee, era un super eroe nuovo di zecca, che per sembianze e origini ricordava Madrake di Lee Falk e Phil Davis, ma come poteri era ben altra cosa. Maestro delle arti mistiche, allevato da un santone indiano, con un rivale come il Barone Mordo, geloso e perfido, simile al Cobra di Mandrake, rappresentava una novità assoluta nel mondo del fumetto. Un mix di magia nera, delirio psichedelico, mostri spaziali, potenze ultraterrene, mondi inesplorati, che divennero ancor più fantastici grazie ai testi di Roy Thomas e agli stratosferici disegni di Gene Colan, tavole immaginifiche che debordavano dalle vignette per fecondare la fantasia del lettore. Doctor Strange al cinema, sia nel film del 2016, diretto da Scott Derrickson (qui produttore esecutivo), che in questo nuovo gioiello di Sam Raimi, riproduce tutta la magia e l’intensità delle tavole a fumetti, nate nel 1963, che ancora oggi procedono narrando le avventure del Signore delle arti mistiche, che vive nel suo Sancta Sanctorum, al 177 di Bleecker Street, nel Greenwich Village, dove abitava il giovane Roy Thomas. Ventottesimo film targato Marvel, vede ancora BenedictCumberbatch nei panni del magico dottore, così simile al personaggio da risultare imprescindibile, alle prese con la potentissima Scarlet – Wanda Maximoff – macerata dal dolore perché vorrebbe riavere i figli che lei stessa ha creato e che vivono in una realtà parallela. Tutta la storia ruota attorno a una ragazzina (dal nome simbolico di America) che proviene da una realtà alternativa e può passare da un mondo all’altro aprendo un varco temporale. Scopriamo tanti mondi possibili, con i vari Doctor Strange, Mordo, Red Richards (e chi più ne ha più ne metta) che possono avere ruoli diversi in mondi paralleli. Il tema era già stato affrontato nel ciclo cinematografico di Spider Man e in molti fumetti, oggi vero e proprio leitmotiv di quasi tutte le serie Marvel da edicola. Sam Raimi lo rende al meglio con uno stile da cinema horror che ricorda il ciclo de La casa, con tanta suspense e immagini fantasmagoriche, molto cinematografiche, una vera gioia per gli occhi. La storia è sceneggiata senza punti morti da Michael Waldron, ricca di azione e di effetti speciali, ma arricchita da elementi sentimentali che rendono realistici dei personaggi improbabili. Danny Elfman dosa così bene le musiche da utilizzare la colonna sonora in piena sintonia con il regista per costruire una battaglia a colpi di note tra Doctor Strange e Scarlet. Robert Stromberg realizza le scenografie più deliranti della storia del cinema di super eroi, ricreando con tratti da artista tutta la magia psichedelica dei migliori disegni di Gene Colan. Un film così ben fatto da accontentare sia le giovani generazioni a caccia di emozioni che neppure sospettano dell’esistenza di Steve Ditko e del suo tratto legnoso, sia i vecchi fan della Marvel come il sottoscritto, pedanti puristi pronti a criticare tutto quel che di tradizionale non viene rispettato. Doctor Strange nel Multiverso della follia non vi deluderà, ne sono certo, perché se ha entusiasmato un vecchio ragazzo degli anni Settanta cresciuto con il magico mondo Marvel, può affascinare chiunque …
Titolo Originale: Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: USA, 2022. Durata: 126’. Genere: Azione, Avventura, Fantastico, Fantascienza, Orrore. Regia: Sam Raimi. Soggetto: Stan Lee, Steve Ditko. Sceneggiatura: Michael Waldron. Fotografia: John Mathieson. Montaggio: Bob Murawski, Tia Nolan. Musiche: Danny Elfman. Scenografia: Robert Stromberg. Costumi: Grahm Churchyard. Produttore: Kevin Feige. Produttori Esecutivi: Scott Derrickson, Victoria Alonso, Eric Hauserman Carroll, Jamie Christopher, Louis D’Esposito. Casa di Produzione: Marvel Studios. Distribuzione (Italia): Walt Disney Studios. Interpreti principali: Benedict Cumberbatch (Doctor Strange),Elizabeth Olsen (Scarlet / Wanda), Chiwetel Ejofor (Barone Karl Mordo), Benedict Wong (Wong), Xochitl Gomez (America), Michael Stuhlbarg (Nicodemus West), Rachel Mc Adams (Christine Palmer).