Il Rinascimento fu un periodo storico che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna in uno spazio di tempo che va dall’inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono macro differenze tra discipline ed aree geografiche. Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un’età di evoluzione, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell’umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera maggiormente di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative. Ma questo periodo storico ha ancora molto da dire e Donato Di Poce riesce con questo lavoro a dare una prospettiva altra a fonti, testi e contesti.
*“Questo libro di Donato Di Poce, RINASCIMENTO: La danza delle idee, in perfetta sintonia con lo spirito Rinascimentale è al contempo, un libro storico, didattico, didascalico, critico, Enciclopedico e CreAttivo con un’entusiasmante, capitolo finale sul Rinascimento nell’Arte Contemporanea. Il Rinascimento è stato caratterizzato dicevamo da una vera e propria Danza delle Idee, arricchita e impreziosita dalla sperimentazione e dalla multidisciplinarietà degli artisti e poeti (Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Piero della Francesca, Macchiavelli, Poliziano, Alberti, Ficino, Vasari etc…che erano poliedrici, creativi, innovatori) e uomini di cultura e dal fatto che le Accademie e nelle botteghe degli artisti si confrontavano e contaminavano idee, tecniche, filosofie, religioni. Si approfondirono in questo periodo gli studi delle altre religioni, della Filologia, dell’Astrologia, Archeologia, Matematica.
Non è un caso che a distanza di oltre 500 anni Il Rinascimento Italiano, è riconosciuto a livello mondiale come culla di cultura europea e mondiale, e brand di rinnovamento di arte e civiltà e che il turismo culturale, veda in Roma, Firenze e Venezia tra le principali attrattive mondiali e che nell’ultimo EXPO di Dubai, la riproduzione in scala tridimensionale del David di Michelangelo sia stata l’attrattiva principale. Il termine Rinascimento si affermò in realtà nel ‘800 co Michelet e poi con Burckhardt e nel ‘900 con Berenson e Longhi. Ma se a tutti vengono immediatamente in mente Leonardo, Michelangelo o Raffaello, e i più informati conoscono Brunelleschi o Piero della Francesca come padri della prospettiva, non tutti sanno che il vero valore del Rinascimento non è stata la compresenza di diversi Geni in vari campi dell’Arte e della cultura, ma la rinascita culturale e una danza delle idee tra natura, l’arte e l’uomo che coinvolse non solo i Principi e le corti(Firenze, Venezia, Urbino, Mantova, Napoli, Milano), ma studiosi umanisti(Alberti, Castiglione, Della Casa, Valla, Guicciardini, Macchiavelli, Vasari) Poeti(Poliziano, Ariosto, Aretino, Folengo, Ruzzante), scienziati(Copernico, Galileo), filosofi(Cusano, Pico della Mirandola, Talete, Ficino, Bruno, Campanella), e artisti(Brunelleschi, Piero della Francesca, Masaccio, Donatello, Leonardo, Michelangelo, etc…) dopo un secolo di oscurantismo “teocentrico” del Medioevo con la dittatura della religione e della fede sulla filosofia, poesia e arte, culminata nel 1600 con il rogo per “eresia” di Giordano Bruno.
La concezione dell’uomo diventa centrale, più ottimistica e “laica”, l’uomo è sempre creatura, figlio di Dio, ma ora l’accento cade sul suo valore e sulle sue forze, sulla sua capacità di costruirsi il proprio destino, in una parola, sulla sua potenza e dignità; e il mondo e il corpo non sono più considerati strumenti di pena e tentazione ma elementi indispensabili per la realizzazione di sé. Si riscopre il mondo, la natura, l’uomo, lo studio dei classici latini e greci.
Il libro analizza oltre alle Arti(Architettura, Pittura e Scultura) e agli autori(dai Geni del Rinascimento ad alcuni autori meno conosciuti), anche temi e idee innovative che hanno caratterizzato il Rinascimento quali: Sviluppo del Mecenatismo; Invenzione e diffusione della stampa da parte di Gutenberg; La creazione della Biblioteca Vaticana; Riscoperta e traduzione dei classici Latini (Cicerone e Seneca) e Greci (Platone e Aristotele); Affermarsi del mito dell’Artista; Opere firmate e Autoritratti ; Nuova rappresentazione del Paesaggio naturale e urbano; La scoperta del Nudo; Invenzione della prospettiva; La Divina Proporzione e L’Uomo Vitruviano di Leonardo: Sviluppo dell’Incisione; Nuove Scoperte Scientifiche e Astronomiche; Realismo e Idealismo nella Letteratura e Poesia del Rinascimento; Arte: Longhi e la scoperta e la grandezza del cosiddetto “Rinascimento Minore”; La Filosofia del Rinascimento.
Era inevitabile che il più famoso periodo storico dell’Arte nel mondo, che va sotto il nome di Rinascimento, non producesse studi, influenze, richiami, citazioni anche in autori sensibili dell’Arte Contemporanea da De Chirico a Duchamp, da Ceroli a Pistoletto, da Jorit a TVBoy a Mauro Rea e il mondo della pubblicità e della moda. La democratizzazione dell’Arte, ha portato ad un uso spesso decontestualizzato, ludico e irriverente, tramite procedimenti quali la citazione, la parodia, l’allusione. Sono le opere di Botticelli, Michelangelo e Leonardo ad essere strumentalizzate e usate con particolare frequenza. Ciò avviene non solo per la loro originalità figurativa e qualità tecnica, ma anche per la loro bellezza e sensualità, che le rendono particolarmente appetibili ai media contemporanei.
Tra le più affascinanti interpretazioni moderne dell’Uomo Vitruviano, voglio sottolineare quella di Mauro Rea che ha realizzato per la cover del mio libro RINASCIMENTO: La danza delle idee. Rea reinterpreta e attualizza il disegno di Leonardo in diversi modi e va oltre la semplice raffigurazione. Come prima cosa inserisce il disegno all’interno di un alfabeto neofuturista che danza intorno al disegno, poi inserisce accanto o dietro la figura maschile, quella femminile, il tutto su carta riciclata usa e getta di Amazon, con al centro un codice a barre. Il tutto come chiara denuncia del mondo mercificato in cui l’uomo non è più al centro della riflessione umana e filosofica, ma la merce ad uso e consumo delle masse. Infine la figura antropomorfa metà uomo e metà donna suggerisce anche una nuova centralità di attenzione umana al complesso mondo moderno LGBT.
Il libro oltre al prezioso exursus storico-critico dell’Arte e Architettura del Rinascimento, dedica un capitolo alle Donne dell’Arte del Rinascimento, un altro all’analisi critica di alcuni temi e capolavori del Rinascimento (la città ideale, l’uomo vitruviano, la pietà etc…) e l’ultimo a Il Rinascimento nell’arte contemporanea. Infine impreziosiscono il libro un Glossario minimo Rinascimentale e una preziosa Bibliografia minima sul Rinascimento”.
*dall’introduzione dell’autore
Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. (Nato a Sora – FR – nel 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.