Si è spenta a Roma a 91 anni la scrittrice Rosetta Loy. Con La bicicletta (1974) sì è affermata come prosatrice limpida e di misurata e classica vena nostalgica. Una voce della “Generazione degli anni Trenta”, alla quale appartenevano Umberto Eco, Gesualdo Bufalino et alii.
Con il romanzo La strada di polvere (Premio Campiello e Viareggio, 1987) ha descritto in una dimensione tra realistica e fiabesca, il succedersi delle generazioni in una grande casa del Monferrato. Ricordiamo anche La cioccolata da Hanselmann (1995) e Il nome ebreo (1987) dove affronta il tema dell’antisemitismo mescolando narrativa e saggistica.
Era molto amata nel mondo francofono: i fratelli Dardenne le intitolarono un loro film “Rosetta”, come, appunto, omaggio al suo nome. I funerali della scrittrice Rosetta Loy si terranno martedì a Roma alle 10,30 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione, nel comune di Grottarossa.