È morto nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta, il premio Oscar Ennio Morricone. Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale, ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, dove si è diplomato in tromba; ha scritto le musiche per più di 500 film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea.
La sua carriera include un’ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più poliedrici, creativi e influenti compositori di colonne sonore di tutti i tempi. “Ogni volta cerco di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica”.
Questo era il suo scopo principale: “non tradire mai la sua musica”. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Come giovane arrangiatore della RCA, ha contribuito anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come Sapore di sale, Il mondo, Se telefonando, e i successi di Edoardo Vianello.
A partire dal 1946 ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che ha dato la fama mondiale a Morricone come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo.
Dagli anni settanta Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. Morricone ha scritto le musiche per numerose pellicole nominate all’Academy Award come I giorni del cielo, Mission e The Untouchables – Gli intoccabili.
Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera “per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film” dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Il 28 febbraio 2016, ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.
Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.
Era Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e socio dell’associazione Nuova Consonanza impegnata in Italia nella diffusione e produzione di musica contemporanea. Il 26 febbraio 2016, gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame. Il 27 dicembre 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il secondo grado in ordine d’importanza.
Mi piace anche ricordare il grande maestro per il suo legame con la Sicilia. Indimenticabile la musica di Nuovo Cinema Paradiso, film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. Le sue note, infatti, riuscirono a dipingere un affresco reale e vivido di luoghi e inquadrature della Sicilia raccontata dal regista siciliano E questa musica gli valse nel 1990 un David di Donatello e un BAFTA, oltre al Prix Fondation Sacem del 43esimo Festival di Cannes. Si tratta di una colonna sonora prettamente classica, con sinfonie d’orchestra, avvolgenti e affascinanti. Nuovo Cinema Paradiso è uno dei film che hanno reso ancora più famosa e apprezzata la Sicilia.
Molto belle anche le musiche del film La lupa scritto e diretto da Gabriele Lavia, tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga e girato a Vizzini (Ct), che uscì al cinema il 4 ottobre del 1996.
I funerali di Ennio Morricone si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Lo ha annunciato la famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma il quale ha aggiunto che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.
La sua musica sinfonica e quella per i film è stata, e sarà per sempre, la colonna sonora della nostra vita. Le sue storie musicali da Oscar saranno per sempre coinvolgenti e commoventi sia in teatro che sul grande schermo. Insomma, nessuno di noi potrà dimenticare il grande Morricone, perché continueremo a viverlo attraverso la sua incantevole e intramontabile musica.