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Ieri 26 giugno 2022 è morto, a Roma, lo scrittore, traduttore e sceneggiatore Raffaele La Capria. Un autore che aveva Napoli nell’anima e nel cuore. Nei romanzi Ferito a morte (1961, Premio Strega), e in Amore e psiche (1973) ma anche nei racconti Fiori giapponesi (1979) offre il ritratto di una generazione inerte e velleitaria.
L’amore per la propria terra lo ha offerto e tessuto in opere, a metà tra il saggio e la la narrativa, come Capri e non più Capri (1991) e L’occhio di Napoli (1993).
Raffaele La Capria è una delle voci più di rilievo della Letteratura italiana della metà del secondo Novecento.