Le associazioni di consumatori, Federconsumatori, Arco Consumatori e Konsumer Messina, in sinergia con Cittadinanzattiva Sicilia Aps “Autostrade Sicure” hanno incontrato la stampa per illustrare le iniziative mirate ad far ottenere agli utenti del CAS A18 e A20, attraverso un’azione legale, il rimborso dei pedaggi autostradali riferiti agli ultimi 10 anni.
Le tre associazioni, in sinergia con Cittadinanzattiva, evidenziando le precarie condizioni delle tratte autostradali in oggetto (avvalorate da una cospicua produzione fotografica e da pezzi di calcinaccio caduti dal viadotto Tarantonio), ritengono infatti dovuta una riduzione del pedaggio a seguito del carente servizio offerto dal CAS in conseguenza della mancata manutenzione di cui si è reso responsabile il consorzio.
Ospiti della Sala Stampa della CGIL Messina, l’avv. Fulvio Capria di Federconsumatori Messina, l’avv. Angela Maria Sciglio di Arco Consumatori Taormina e la dott.ssa Linda Paparone di Konsumer Messina. La conferenza stampa è stata coordinata da dott. Domenico Interdonato di Cittadinanzattiva.
Ha aperto i lavori il presidente provinciale di Federconsumatori dott. Giuseppe Abate il quale ha dichiarato: “Le drammatiche e pericolose condizioni dei tratti autostradali A18 e A20 legittimano gli utenti a pretendere l’immediata riduzione del pedaggio ed il rimborso parziale di quello corrisposto negli ultimi dieci anni, alla luce anche della multa comminata dell’Antitrust nei confronti di Autostrade per l’Italia. Le associazioni dei consumatori quindi intendono tutelare i cittadini nell’esercizio dei loro diritti“. L’avv. Capria ha illustrato l’iniziativa, che è partita da lontano con i due esposti-denuncia presentati alla Procura della Repubblica di Messina, l’ultimo dei quali risalente a settembre 2020: ”Il nostro compito è quello di tutelare i consumatori. Le richieste di rimborso dei pedaggi autostradali che verranno azionate in sede giudiziaria, prendono lo spunto da pronunce favorevoli ai consumatori, ultima delle quali la recente sanzione di 5 milioni di euro comminata dall’Antitrust alla concessionaria Autostrade per l’Italia a seguito della mancata riduzione del pedaggio, dovuta per le precarie condizioni delle tratte autostradali gestite dalla predetta società”. L’avv. Sciglio ha evidenziato l’inadeguatezza, la pericolosità e la non conformità alla norme di sicurezza delle autostrade gestite dal CAS, come peraltro confermato dalle relazioni annuali della Direzione Generale per la Vigilanza delle Concessionarie Autostradali: ”Speriamo che la magistratura possa dare sostegno e giustizia. È una situazione che coinvolge tutti. Nel ricordare che la vita è un dono prezioso che va tutelato, la mancanza di sicurezza nella percorrenza delle autostrade gestite dal CAS fa nascere il diritto degli utenti di chiedere il rimborso del pedaggio”. La dott.ssa Paparone ha evidenziato che “La richiesta di rimborso è una forma di protesta finalizzata alla risoluzione dell’ emergenza sicurezza”. Ha concluso gli interventi Alfio La Rosa, presidente regionale di Federconsumatori Sicilia affermando che la gestione e la manutenzione delle autostrade A18 e A20 è questione che interessa tutti noi siciliani, ma non solo, visto che da queste due tratte passa anche buona parte del turismo e del commercio da e per la Sicilia.
Il dott. Interdonato, in conclusione, ha auspicato che si possa arrivare a breve alla sospensione o alla riduzione del pedaggio, alla messa in sicurezza delle tratte in oggetto e al ritiro della concessione al CAS: “La Sicilia e i siciliani hanno subito un gravissimo danno di immagine, bisogna ripartire dalle infrastrutture con mirati e razionali investimenti. Dalla deputazione nazionale e siciliana e dal Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini pretendiamo non più passerelle, non più dichiarazioni, ma fatti”.