Si è svolta nella giornata del 17 gennaio, l’incontro per la presentazione delle iniziative di Federitaly a sostegno delle imprese e del marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy” a Massimo Bitonci, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy del Governo Meloni. Nella nostra realtà geopolitica ed economica, il brand “Made in Italy” è un asset strategico dell’economia nazionale e dell’attuale governo, eppure la nostra legislazione lo tutela ancora marginalmente. Le strategie di innovazione e gli strumenti digitali a tutela del nostro autentico Made in Italy sono state le tematiche al centro dell’importante incontro tra la delegazione di Federitaly guidata dal Presidente Carlo Verdone e composta dal Segretario Nazionale Lamberto Scorzino e dalla componente dell’Ufficio Legislativo Annapaola Larenza e il Sottosegretario Massimo Bitonci. Il Sottosegretario Massimo Bitonci ha espresso notevoli apprezzamenti per le iniziative di Federitaly a sostegno delle mPMI nonché grande attenzione per gli sportelli di utilità sociale Desk Impresa (rivolto alle mPMI) e Rete Valore Italia (rivolto ai piccoli Comuni). Grazie alle continue sinergie e al dialogo costante e continuativo con le imprese, la Federazione ha voluto presentare all’On. Bitonci il marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy”, che attraverso un complesso e innovativo sistema di certificazione identificata, promuove e sostiene i prodotti 100% italiani, nel rispetto della Legge 166/09, articolo 16. Sostanzialmente, viene introdotta una figura qualificata di marchio d’origine che si distingue dal semplice “Made in Italy” in quanto il marchio viene concesso solo dopo ampi controlli sia documentali che in presenza, tramite un audit aziendale per controllare che l’intero processo produttivo rispetti le norme vigenti in materia e il disciplinare del marchio stesso. L’innovazione è nel processo di controllo e autenticità del marchio che si avvale di una piattaforma in tecnologia blockchain su cui vengono depositate tutte le informazioni relative al prodotto e all’azienda, nonché le fasi salienti del processo di certificazione. La contraffazione del prodotto è sistematicamente non realizzabile poiché la tecnologia blockchain consente di verificare la validità del marchio apposto sui prodotti tramite la scansione di un QRC che rimanda all’innovativa piattaforma, garantendo certezza sul prodotto che si sta acquistando. Per la Federazione possono considerarsi prodotti autenticamente italiani soltanto quelle tipologie merceologiche per le quali il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono avvenuti esclusivamente sul territorio italiano e con materie prime italiane. Il processo di certificazione ha l’obiettivo di confermare il valore del prodotto di qualità di vera origine italiana. Chi non genera un prodotto di valore realizzato interamente in Italia non si potrà mai fregiare della certificazione 100% Made in Italy e l’innovazione tecnologica della blockchain consente di rendere immodificabili i parametri della certificazione.
La certificazione 100% Made in Italy innovativa di Federitaly permette di riconoscere e certificare l’eccellenza prodotta dalle imprese italiane, con immediate e positive ricadute, in termini di visibilità e commercio dei prodotti, sia per il mercato interno sia per l’export, ampliando la propria autorevolezza presso i mercati esteri. L’interlocuzione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aperta prima con il Responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro Marco Calabrò e successivamente con l’Onorevole Bitonci, proseguirà con incontri che saranno programmati nelle prossime settimane con il Vice-Ministro Valentini e con il Ministro Urso.