Appuntamento a Potenza oggi 7 aprile con “Il Latino e la sua eredità”, convegno per la Giornata Mondiale del Latino. Il convegno, organizzato dall’Università della Basilicata insieme alla delegazione potentina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, si svolgerà sotto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata, della Presidenza del Consiglio Regionale, e della Consulta Universitaria di Studi Latini. Potrà essere seguìto in presenza (Aula Magna del Polo Francioso) e in webinar su (meet.google.com/aeq-esbw-bdb); è inoltre compreso nel catalogo ministeriale SOFIA (n.71157) come attività di aggiornamento professionale per i docenti.
Prevede relazioni di elevata qualificazione scientifica disposte in una prospettiva diacronica – dall’Età Classica al Medioevo, all’Umanesimo – che guardano al Latino come ad eredità comune europea, o più ampiamente ‘occidentale’, in quanto lingua dei ‘classici’, delle tecniche di comunicazione sociale, del patrimonio religioso, dell’arte, della scienza. Il latino guarda inoltre ala decostruzione, da tempo in atto nei licei italiani (seppur con malintese intenzioni di modernizzazione), tramite la progressiva riduzione di orari e la semplificazione dei contenuti.
Nella persuasione che una funzione strategica possa essere svolta dal Latino pur nella società globalizzata, gli organizzatori hanno voluto raccogliere pertanto un appello condiviso da istituzioni e associazioni di settore ormai di più nazioni europee (Francia, Gran Bretagna, Germania, altri), di fronte all’evidenza che, insieme con la lingua latina, si sacrificano i benefìci che essa arreca alla padronanza della ‘Lingua Madre’, all’apprendimento di Lingue altre, all’approccio critico al passato, alle capacità logiche: non a caso, la Commissione Europea ne ha sancito inequivocabilmente il ruolo nello sviluppo delle competenze-chiave auspicabili nella formazione di ogni cittadino.