Gli antieroi di Iodice, perseguitati dalla dimenticanza, nel nuovo romanzo tenero e brillante: “Gli impotenti”

Articolo di Redazione

A breve sarà in libreria il nuovo libro di Frank Iodice, Gli impotenti (Iacobellieditore), un romanzo che tratta il tema della solitudine, una scrittura veloce e brillante, dalle pennellate forti come i colori della città in cui è ambientato. Si tratta di un testo riscoperto dopo circa dieci anni, grazie all’intuito di Gioacchino De Chirico, giornalista culturale e consulente editoriale, il quale ha apprezzato la penna di Iodice e lo ha guidato fino a questa importante pubblicazione.L’illustrazione di copertina è un’opera concessa dall’artista francese Daniel Horowitz: Drawing of the Day 327.

In anteprima per i lettori del Salto della Quaglia, pubblichiamo la trama e invitiamo chi è interessato, a visitare il sito della casa editrice, www.iacobellieditore.it o a contattare direttamente l’autore tramite i recapiti in basso per organizzare una presentazione o per un semplice saluto…

Gli impotenti, Iacobellieditore 2022 Un artista parigino, ricercato per un omicidio avvenuto all’interno del Ministero della Salute, decide di nascondersi sotto falso nome in una zona degradata della periferia di Nizza. Qui, incontra una pianista italiana che diventa la sua musa ispiratrice e lo segue, lo protegge, incurante della possibilità che le accuse siano fondate e lui si riveli pericoloso. La pianista è “una donna piena di mondi”. Riesce ad alternare la vita da impiegata a quella da musicista, dividendosi tra i concerti e l’agenzia artistica in cui lavora. Ha un rapporto morboso e conflittuale con il figlio adolescente, e cerca di liberarsi dalla morsa dell’ex marito, il quale esercita su di lei un malsano potere psicologico. Affascinata dal giovane pittore, lo trascina con sé nei bassifondi dell’ambiente artistico. In questa loro emozionante vita clandestina, incontrano individui eccentrici, felici interpreti di una certa follia liberatrice. Intanto le indagini vanno avanti e tutti i protagonisti si scoprono coinvolti, ognuno con un ruolo preciso quanto casuale. Sullo sfondo, una città di mare, un mare forte, agitatore. Una città contraddittoria, “con vesti francesi e sottane italiane”. Accogliente e pericolosa, tragica e divertente, generosa e spietata, al centro di inarrestabili correnti umane. Nei suoi vicoli più fetidi, all’ombra dei quartieri alla moda, si muovono antieroi perseguitati dalla dimenticanza, che lottano per trovare una via d’uscita dalla loro condizione di emarginati, o per meglio dire, di impotenti.

Related Articles