I misteri di Berceto e i segreti di San Michele nell’Estate delle Pievi

Articolo di Redazione

Sono numerosi e particolarmente affascinanti i misteri e le curiosità che aleggiano intorno al Duomo di Berceto, ennesima tappa dell’Estate delle Pievi, che domenica 9 agosto punta i riflettori su questa chiesa di grande valore storico, anticamente legata al monastero fondato dal re dei Longobardi Liutprando nel 719 e affidato alla direzione di Moderanno, vescovo di Rennes. I partecipanti alla visita guidata si muoveranno “Come pellegrini alla scoperta della Pieve”, lasciandosi conquistare da un universo iconografico che ha il proprio culmine nel portale principale, dedicato al tema del riscatto del peccato, in cui spicca la lunetta con Cristo crocifisso in atteggiamento trionfante, affiancato da una parte dalle figure dolenti di Maria, San Giovanni e San Moderanno e, dall’altra, da quelle del centurione che ne trafigge il costato e del fanciullo che ne raccoglie il sangue in una coppa.

Nell’architrave sottostante, una teoria di animali fantastici simboleggia i vizi e l’eresia, mentre il portale secondario riporta l’Adorazione dei Magi e le figure degli apostoli Pietro e Paolo, verso i cui sepolcri romani si dirigevano i pellegrini in transito sulla Via Francigena. Nel Museo del Duomo, sono esposti alcuni oggetti sacri di epoca medievale, tra i quali, un misterioso calice rinvenuto in una tomba scoperta sotto al presbiterio dagli scavi del 1971.
L’esperienza proposta dalla rassegna ideata da Provincia di Parma per Parma 2020+21 è inoltre arricchita da una breve passeggiata lungo la Via Francigena e dallo spettacolo all’aperto delle 21.30 di Rocco Rosignoli e Miriam Fontana, impegnati in un’esibizione di danza e pezzi musicali con violino, fisarmonica e voce.

Alle 18.00 dello stesso giorno, il percorso di “ABSOLute. Romanico parmense, tesori da scoprire. Visite guidate e Piccola rassegna di musica per liuto” fa tappa alla Pieve di San Michele a Lesignano de’ Bagni. Parzialmente distrutta all’inizio del XV secolo e rimaneggiata nelle epoche successive, la chiesa conserva però ancora alcune parti risalenti all’epoca romanica e vanta una campana gotica del 1363 e un affresco trecentesco, raffigurante un Cristo Pantocratore dall’ineffabile sorriso. Alla visita segue un momento musicale su repertorio antico, pressoché coevo alla pieve, affidato ai giovani studenti di liuto e torba del Conservatorio A. Boito di Parma.

Ideati come un ciclo di visite guidate condotte da personale abilitato (Giovanni Bosi, Alessandra Mordacci, Emanuela Pomelli, Lia Simonetti) per illustrare la realtà delle Pievi e del loro territorio, nella loro valenza storica, artistica, culturale e religiosa gli appuntamenti della serie ABSOLute, a cura dell’Associazione Melusine, prevedono ingressi contingentati (massimo 30 persone) su prenotazione e nel rispetto delle misure igienico-sanitarie.

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