Il contingente italiano schierato ad Erbil, che opera nell’ambito della operazione Prima Parthica, ha celebrato oggi la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. La ricorrenza, segna anche il 19° anniversario dell’attentato di Nassiriya, avvenuto il 12 novembre 2003. Nell’attentato terroristico alla “Base Maestrale”, sede della Multinational Specialized Unit (MSU) dei Carabinieri a Nassirya (Iraq), persero la vita 28 persone e 19 furono quelle italiane, trai i quali 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano e 2 civili.
Alla solenne cerimonia ha partecipato una rappresentanza del Consolato d’Italia di Erbil e di tutte le Forze Armate della Coalizione multinazionale presente in Iraq. Sulle note del silenzio, Il Comandante del Contingente ha deposto una corona di alloro al monumento eretto a tributo dei caduti civili e militari alla quale è seguita la celebrazione della Santa Messa.
Alle ore 10:40, ora locale, particolare la commozione di tutti gli intervenuti alla cerimonia in occasione del rintocco delle campane, seguito da un minuto di silenzio, per onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in quel tragico momento in terra irachena.
Nella giornata precedente, in occasione del “Veterans’ Day”, organizzato dal Contingente americano presente ad Erbil per celebrare i veterani militari e i caduti di tutte le guerre, soldati italiani, ungheresi, tedeschi, olandesi, sloveni, finlandesi e spagnoli si sono uniti a quelli statunitensi, nella corsa di 5 Km organizzata all’interno dell’aeroporto militare di Erbil per l’evento. Una ulteriore occasione per rafforzare il legame di tutte le Forze Armate che operano in Iraq nell’ambito della Coalizione.
La missione italiana in Iraq, è frutto di un accordo di cooperazione multinazionale ai sensi dell’Art. 51 della Carta dell’ONU, nonché delle Risoluzioni n. 2170 (2014) del 15 agosto 2014 e n. 2178 (2014) del 27 settembre 2014, sulla base della richiesta di soccorso presentata il 20 settembre 2014 dal rappresentante permanente dell’Iraq presso l’ONU al Presidente del Consiglio di Sicurezza.
Il Contingente italiano schierato ad Erbil assicura il supporto per tutti gli aspetti di carattere logistico-amministrativo, infrastrutturale e sanitario, nonché la corretta esecuzione delle attività di Reception Staging and Onward Movement (RSOM) in favore degli assetti nazionali, agendo come singolo punto focale per il sostegno logistico al dispositivo nazionale.
Cura i rapporti ed il coordinamento con le autorità locali, civili e militari nell’ambito della regione autonoma del Kurdistan.