Ad un anno esatto dalla morte del Genio Multiforme “Michela Murgia” , era il 10 agosto 2023 quando ci ha lasciato, voglio ricordarla con un opera d’arte che la stessa mi ha ispirato, suggerito, con le sue parole illuminanti e cariche di speranza.
La seguente è un’ opera apparentemente controversa, che porta il nome “Il Cristo del Queer ” ispirata al famosissimo testo letterario “God Save the Queer”, una nuova icona laica. Ne è raffigurato il celeberrimo “Cristo Velato” punta di diamante del Museo Cappella Sansevero (Napoli), sul quale ho disteso la storica bandiera “Arcobaleno” , che rappresenta da sempre l ‘intera comunità LGBTQIA+ , persone, loro stesse, per le quali si è immolato Gesù Cristo, come da manipolazione – costruzione – narrazione dello stesso Cristianesimo; per ogni singolo colore simbolico, senza alcuna discriminazione, reincarnandosi piuttosto proprio per le cosiddette improprie minoranze quelle più fragili, paradossalmente escluse, condannate, giudicate proprio dalla non Santa Chiesa, in ultimo il 28 Maggio scorso è stato proprio lo stesso Papa Francesco offendendo umiliando con una delle parole più dispregiative e volgari ” .. frociaggine.. ” proprio i seminaristi, immaginando, seminando in loro uno straniamento naturale, per una più veloce fuga verso un orizzonte laico, un autogol del non Santo Pontefice ; perché la rivelazione come dice “Michela Murgia” nel testo nella parte superiore dell’ opera, non sarà mai compiuta sino a quando non saremo tutti inclusi .
Sacrissima Michela Murgia.
Opera ” IL CRISTO del Queer “, dell’artista Cosimo Abbatepaolo