Nino D’Angelo nasce a San Pietro a Patierno, un povero quartiere alla periferia di Napoli, il 21 giugno 1957. Presto lascia la scuola per svolgere i lavori più umili e disparati per aiutare la famiglia, tra questi il calzolaio e il posteggiatore, infine il gelataio ambulante alla stazione ferroviaria e – viste le doti canore – il cantante nelle feste di matrimonio. La popolarità napoletana e campana cresce sul finire degli anni Settanta e lo porta a incidere (a sue spese) il primo disco: A storia mia, che ottiene un grande successo. Comincia la stagione dei concerti e della sceneggiata a teatro, affermandosi sempre più come l’erede di Mario Merola, di fatto un modernizzatore di un genere che i giovani non seguono più, un cantante che riesce a rivitalizzare una tradizione correggendola per andare incontro ai mutati gusti del pubblico. Il debutto al cinema è merito di Ninì Grassia, che lo dirige in una trilogia: Celebrità (1981) – autobiografico e personale -, L’Ave Maria (1982) e Lo studente (1982), mentre in contemporanea lavora nel cast di due sceneggiate dirette da Alfonso Brescia e interpretate da Mario Merola: Tradimento e Giuramento, entrambe del 1982. Mariano Laurenti è il regista che lo porta all’apice del successo con film diretti con mano ferma e dotati di solide sceneggiature. Un jeans e una maglietta (1983), è uno dei maggiori incassi della stagione. Il declino arriva inesorabile sul finire degli anni Ottanta. Nino D’Angelo è attore di modeste qualità ma cantante dotato di grandi doti, conquista il pubblico grazie a un volto angelico, da bravo ragazzo, da scugnizzo napoletano dal volto emaciato, incorniciato da un caschetto di capelli biondi ossigenati. Snobbato dalla critica ufficiale che nelle recensioni non va oltre le due stelle, accusato di aver portato un genere classico come la sceneggiata al conformismo piccolo – borghese, in realtà è un innovatore di un genere ormai stereotipato. Prosegue l’attività di cantante e musicista anche quando termina l’effimero successo cinematografico, che comunque segna un’epoca e merita di essere raccontato. Ricordiamo colonne sonore importanti come Tano da morire (1997) di Roberta Torre (Nastro d’Argento e Ciak d’oro per la migliore musica) e del celebrato Gomorra (2008) di Matteo Garrone. Appare spesso in televisione, interpreta il telefilm Ama il tuo nemico (1999) di Damiano Damiani, dimostra doti da vero attore sotto la guida di Pupi Avati (Il cuore altrove, 2003) e del figlio Toni (Una notte, 2007). Ripercorriamo la sua carriera cinematografica.
Gordiano Lupi
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Tra i suoi lavori di argomento cinematografico: Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - in collaborazione con Fabio Zanello - (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Fellini - A cinema greatmaster (Mediane, 2008), Commedia Sexy all’Italiana (Mediane, 2009), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009 - edizione USA, 2011), Tinto Brass - poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010), Storia del cinema Horror Italiano – vol.1 – Il Gotico (Il Foglio, 2011), Laura Gemser e le altre (Profondo Rosso, 2011), Storia del cinema Horror Italiano – vol. 2 – Dario Argento e Lucio Fulci (Il Foglio, 2011), Storia del Cinema Horror Italiano – vol. 3 – Joe D’Amato, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Pupi Avati e il cannibal movie (Il Foglio, 2012), Nude… si ride! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 1 (Profondo Rosso, 2012), Grazie… zie! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 2 (Profondo Rosso, 2012), Profumo di donna – le più belle attrici italiane degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2013), Storia del Cinema Horror Italiano - vol. 4 - Anni Ottanta - Lamberto Bava, Alberto De Martino, Sergio Martino, Luigi Cozzi, Corrado Farina, Michele Soavi, Enzo G. Castellari (Il Foglio, 2013), Bruno Mattei - L’ultimo artigiano (Il Foglio, 2013), Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story (Il Foglio, 2014), Il cinema di Gloria Guida (Il Foglio, 2015), Pasta e cinema (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2017), Storia della Commedia Sexy - Volume 1 - da Sergio Martino a Nello Rossati (Sensoinverso, 2017), Tutto Avati (con Michele Bergantin - Il Foglio, 2018), Storia della Commedia Sexy - Volume 2 - da Carnimeo a Bottari (Sensoinverso, 2018), La grande abbuffata - storia cinema e cucina italiana (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2018). Inediti, in via di pubblicazione: Umberto Lenzi, Laura Antonelli, Lacrima Movie, Nino D’Angelo e Commedia Erotica. Romanzi più recenti: Fame / Una terribile eredità (Perdisa, 2009 - Il Foglio, 2015), Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2015), Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (Acar, 2018). Tre volte presentato al Premio Strega.