Il pop è un genere musicale? A conti fatti bisogna affermare come quella di genere sia una definizione impropria.
Il termine “pop”, al di là di essere un’abbreviazione di popolare (che, secondo questo principio, sarebbe applicabile anche alla musica dei Metallica o a quella dei Nirvana), dev’essere considerato come uno stile e non come un genere.
Con questo, infatti, si intende un connubio di sonorità e attitudine, una sorta di filtro, volto a rendere un prodotto più accessibile e comprensibile a un pubblico vasto e non sempre appassionato alla materia.
Un’opera musicale è quindi etichettabile come pop? Sì, ma non basta. Il termine, se non seguito/preceduto da una dovuta specifica, risulta sostanzialmente vuoto e privo di significato, funzionale solo nel creare un macro-insieme stilistico che renda più immediato il concetto (che così semplice, poi, non è), ma assolutamente impreciso ai fini di un’analisi corretta e approfondita.
Ascoltando una pubblicazione di Britney Spears, di Miley Cyrus o di Katy Perry, ad esempio, ci troveremmo a catalogare una buona parte delle canzoni come elettro-pop, altre come disco-pop o pop-funk e altre ancora come urban-pop (o addirittura pop-trap, terminologia che si lega più ad artisti quali Lil Uzi Vert o Wiz Khalifa), mentre se dovessimo interpretare le sfumature della musica di Ed Sheeran non potremmo che parlare di pop cantautorale e/o folk pop.
Questa suddivisione in sottocategorie è fondamentale per ogni musicista che opera in questo grande mondo, così chiameremo quello dei Blink-182 pop punk, quello dei Queen pop rock, quello di Macklemore pop rap e quello di Michael Jackson con tutte le etichette finora citate, a seconda dei brani e degli album.
In conclusione, il termine ha una funzione esplicativa assolutamente importante e necessaria, la quale permette di identificare con una sola parola (per giunta pure breve, all’insegna del risparmio) un mondo di regole compositive e commerciali che rendono l’ascolto di un determinato album più facile e comodo. Tuttavia, in assenza di un genere-stampella a definirne i contorni, questo perde qualsivoglia tipo di senso, trasformandosi in una banale e inutile approssimazione.