Il Premio Cilento Poesia sul podio dei Premi Nazionali (e oltre)

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

Il Premio Internazionale Cilento Poesia, che nasce come Premio Nazionale nel 2017 a Salento – tipico borgo cilentano (conosciuto ora come Paese della Poesia) – da un’idea di Menotti Lerro, e che fin dalla prima edizione si è distinto per l’altissimo prestigio dei poeti premiati, è riuscito a imporsi nel panorama internazionale anche grazie al lavoro sinergico con la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.

Il Premio Cilento rappresenta il fiore all’occhiello del Movimento letterario, artistico, filosofico e culturale dell’Empatismo sorto nell’innovativa Piramide Culturale del Cilento (con 25 nuovi paesi di alta cultura aderenti) che è il suo epicentro, la sua casa.

Come, dunque, è stato scritto sul sito del Ministero della Cultura, il Premio Cilento è annoverato tra i Premi più importanti d’Italia e internazionali. Il critico letterario Francesco D’Episcopo (Università Federico II di Napoli) ha portato avanti tra l’altro uno studio basato su dati oggettivi come ad esempio l’albo d’oro o la storia dei premi nazionali e ha pertanto potuto affermare con cognizione di causa che i 3 Premi di Poesia più importanti d’Italia sono il Premio Viareggio, il Premio Cilento e il Premio Strega.

Questa precisazione è importante al fine di fare un po’ di chiarezza in un panorama letterario contemporaneo abbastanza confuso e, diciamolo, a volte inquinato…

I grandi Premi vanno segnalati con onestà nel guazzabuglio generale nostrano e dunque direi che questi tre Premi di poesia meritano, per ragioni diverse, di formare il podio della più alta forma letteraria dall’uomo concepita nel nostro “Bel Paese”.

Menotti Lerro ne è il fondatore, l’ideatore e il propulsore, così come per il Movimento Empatico (movimento artistico-letterario-culturale ufficiale della Contemporaneità) e dell’ormai famosa “Piramide Culturale del Cilento” che ha trasformato un territorio storicamente rurale in territorio di alta cultura (roba da Nobel…).

Tra l’altro c’è da dire che il Movimento Empatico è aperto a tutti gli artisti che abbiano la capacità e il coraggio di mettere a nudo se stessi e l’invito è sempre aperto a chi vuole candidarsi come Maestro.

Attenzione particolare va dunque di questi tempi alla Campania che vanta il privilegio di aver dato i natali a questo prestigioso Premio (oltre chiaramente che al suo ideatore) dove confluiscono quegli animi eletti che prendono sul serio la poesia nel corso del tempo… Poiché la poesia è una cosa seria…

Ricordo infine che perfino il già Premio Nobel Jon Fosse (che ha ricevuto il Cilento International Poetry Prize per la sezione Narrativa nel 2024) ha espresso le sue congratulazioni al lavoro di Menotti Lerro dopo che quest’ultimo ha dato alle stampe una delle antologie più importanti e serie e significative degli ultimi decenni: Poeti Empatici Italiani (Genesi editrice) che determina non solo l’affermazione concreta dell’Empatismo stesso, ma sancisce anche la nascita di una nuova categoria di poeti formalmente definita: “gli empatici”.

Quanta bellezza e grandiosità!

Related Articles