“Il sasso in bocca”, vent’anni senza Michele Pantaleone

Articolo di Redazione

La mafia e il male, il coraggio e la determinazione, il silenzio e il riscatto, la solitudine e  l’amicizia. Sono queste le tematiche affrontate durante la giornata-evento che ha avuto luogo oggi presso l’antico e prestigioso  Teatro del “Regina Margherita” di Palermo. Un incontro straordinario  – sotto il profilo storico, pedagogico ed esistenziale  – per gli alunni del triennio del corso “E” del Liceo delle Scienze Umane i quali –  grazie ai prestigiosi relatori  quali Tommaso Romano, Gino Pantaleone, Antonio Liotta – hanno avuto modo di riflettere sul fenomeno mafioso e, soprattutto, sull’alto magistero di Michele Pantaleone, uomo singolare, unico, irripetibile.

Un incontro voluto ed organizzato da Gino Pantaleone e Maria Patrizia Allotta unitamente al Preside Domenico Di Fatta sempre vicino ai giovani studenti e pronto ad ospitare nell’Istituto che si pregia dirigere eventi  culturali atti a contribuire alla formazione globale degli alunni. Informazioni, riflessioni,  propositi, testimonianze si sono intrecciate nell’arco della mattinata, dando vita a un tappeto musivo di totalizzante bellezza fatto di ricordi e celebrazioni ma anche di  speranze e sogni. Un chiaro-scuro d’effetto, dove l’oblio della solitudine e del silenzio dà posto alla luce del riscatto e della fiducia in nome della giustizia e della verità.

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