Nuova fatica editoriale per Maurizio Targa, che con “Il cuore è un sinti itinerante”, in libreria dal 20 ottobre, conclude un lavoro lungo ben 25 anni. È dal 1998, infatti, che lo scrittore e giornalista pontino si occupa di canzoni censurate; inizialmente per il portale hitparadeitalia.it, successivamente in Rai, con la realizzazione di diversi TG2 Dossier, attraverso i quali l’emittente nazionale – per la prima volta – fece luce sui trascorsi censori in casa propria. «Una volta si proibivano Battisti e Baglioni per velati riferimenti sessuali, Rino Gaetano e De André per questioni politiche, addirittura i Cugini di Campagna per istigazione al suicidio!», racconta Targa. «Tutti nel mirino dei moralizzatori per le ragioni più cervellotiche, con Mina, Modugno e Dalla tra i più epurati». Ma dopo tanti anni è cambiato il “politicamente corretto”: canzonette una volta proibite oggi sarebbero suonate in sagrestia, mentre nel 2023 vengono vietati Carosone, Piero Ciampi, Leali, Vianello, per brani che cinquant’anni fa non avrebbero dato noia a nessuno. E come è stato possibile censurare un brano completamente strumentale? Una scorribanda tra le canzoni purgate: da Fratelli d’Italia a Faccetta nera (boicottata durante il fascismo!), passando per Vecchio Frac e Se telefonando, fino ai giorni nostri con Achille Lauro, Madame, Rosa Chemical e i Maneskin. Un libro esilarante e sorprendente, una carrellata irresistibile attraverso oltre cent’anni di sforbiciate musicali, in un Paese “ufficiale” a forte vocazione censoria. Il volume è disponibile anche su tutti i bookstore telematici.
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